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Hotel Rigopiano Farindola, salvate le 2 persone che hanno lanciato l’allarme

Dopo ore di marcia nella bufera di neve alcuni finanzieri con gli sci sono riusciti ad arrivare all’hotel Rigopiano di Farindola. La struttura alberghiera è stata travolta e distrutta da una valanga molto violenta che l’ha investita in pieno.

Al momento sono state tratte in salvo due persone, Giampiero Parete e Fabio Salzetta, le stesse che erano riuscite a lanciare l’allarme inviando un sms a una persona di Silvi. Una delle due persone è in stato di ipotermia. L’uomo non sarebbe in pericolo di vita, anche se le sue condizioni sono definite serie. È stato trasportato dall’elicottero della Capitaneria di Porto, a bordo del quale c’era un infermiere del 118 di Pescara, all’aeroporto d’Abruzzo per essere poi trasferito all’ospedale di Pescara. Intanto, il Coc di Penne sta allestendo una struttura per accogliere i parenti degli ospiti dell’albergo.

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I soccorritori del gruppo del Cai di Campo Imperatore e il soccorso alpino delle fiamme gialle a fatica, facendosi largo fra 3-4 metri di neve sono arrivati sul posto con gli sci e stanno ora spalando per arrivare all’ingresso dell’hotel che si trova ai piedi del Gran Sasso. La colonna dei mezzi di soccorso deve ancora raggiungere l’albergo.

Come fa sapere il presidente della Provincia Antonio Di Marco, ci sono parecchi feriti, ma non si ancora ancora quante persone siano disperse o addirittura morte. La struttura, a causa della slavina, è stata spostata di dieci metri rispetto alla sua posizione.

La colonna dei mezzi di soccorso è invece ancora bloccata a circa 3 chilometri dall’albergo. Nell’albergo sono presenti 20 ospiti, di cui 2 bambini e 7 persone dello staff.

Queste le parole del sindaco di Farindola Ilario Lacchetta: «Il soccorso alpino con gli sci è arrivato sul posto. La valanga è di grandi dimensioni e ha coinvolto integralmente l’hotel, che pare abbia retto. Dentro si vede una lucina e adesso gli uomini stanno entrando. La zona resta pericolosa per eventuali distacchi e per adesso è impossibile cercare eventuali dispersi nella neve. Preghiamo che siano tutti salvi. La zona resta pericolosa per eventuali distacchi».