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Hotel Rigopiano Farindola, il Soccorso Alpino: «Ci sono tanti morti, nessuno risponde»

Ci sarebbero diversi morti all’interno dell’hotel Rigopiano di Farindola, come fanno sapere gli uomini del Soccorso Alpino, i primi e unici che per ora sono riusciti a raggiungere la struttura alberghiera travolta ieri, mercoledì 18 gennaio, da una violenta slavina. A riferirlo all’Ansa è stato Antonio Crocetta, uno dei capi del Soccorso alpino abruzzese che da ieri sera si è messo in marcia con gli sci insieme agli altri per raggiungere l’albergo.

AGGIORNAMENTO: Estratta la prima vittima, per i dettagli CLICCA QUI.

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Al momento sono state tratte in salvo 2 personeGiampiero Parete e Fabio Salzetta, gli stessi che erano riusciti a lanciare l’allarme e che si erano rifugiati all’interno di un’automobile. Una delle due persone è in stato di ipotermia. L’uomo non sarebbe in pericolo di vita, anche se le sue condizioni sono definite serie. È stato trasportato dall’elicottero della Capitaneria di Porto, a bordo del quale c’era un infermiere del 118 di Pescara, all’aeroporto d’Abruzzo per essere poi trasferito all’ospedale di Pescara. Intanto, il Coc di Penne sta allestendo una struttura per accogliere i parenti degli ospiti dell’albergo.

Gli uomini del Soccorso Alpino di Campo Imperatore e della Guardia di Finanza sono arrivati con gli sci e hanno iniziato una disperata ricerca scavando con le pale. Ma una volta all’interno, purtroppo, avrebbero constatato la presenza di diverse vittime. Al momento pare che nessuna delle persone all’interno dell’hotel risponda. La situazione è molto complicata a causa di 3 metri di neve che hanno sepolto l’albergo.

Nell’albergo erano presenti 20 ospiti, di cui 2 bambini di 4 e 5 anni, e 7 persone dello staff.