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L’Italia di Mancini si prepara in vista dei playoff mondiali

Quando venne scelto come nuovo CT dell’Italia, Roberto Mancini si trovò tra le mani un gruppo ormai logoro dai recenti fallimenti che con ogni probabilità hanno rappresentato uno dei punti più bassi della storia del calcio italiano. La mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 giunta al termine della doppia sfida contro la Svezia fece capire a tutti che qualcosa doveva essere cambiato, e lo fece capire in primis a Roberto Mancini che sin dai primi giorni del suo mandato decise di apportare un profondo cambiamento.

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Nel giro di poco più di tre anni l’Italia ha cambiato volto, è riuscita a laurearsi Campione d’Europa, come raccontato da Il Corriere dello Sport ha risalito il Ranking FIFA ma, sul più bello, nuovamente, ha clamorosamente fallito la qualificazione ai prossimi Mondiali di Qatar 2022. La mancata vittoria contro l’Irlanda del Nord e i due pareggi contro la Svizzera hanno permesso agli elvetici di chiudere il girone al primo posto e di conquistarsi il pass diretto per la rassegna iridata che si terrà a dicembre prossimo. Le speranze di qualificazione dell’Italia ora sono appese a un filo e passeranno dai playoff che si giocheranno a marzo. Nel frattempo Mancini si gode l’ottimo periodo di forma di Bastoni e Barella, giocatori dell’Inter che, secondo il sito di scommesse sportive di Betway di fine dicembre, è una delle favorite per la vittoria dello scudetto che sarebbe il secondo consecutivo e che permetterebbe al Biscione di aprire un ciclo vincente come quello della Juventus nel decennio passato. A ogni modo, nella partita di semifinale del proprio girone contro la Macedonia del Nord l’Italia è l’assoluta favorita, ma anche questa partita riserverà sicuramente delle insidie anche in considerazione del fatto che sarà un gara secca. Ciò che desta maggiore preoccupazione è l’eventuale finale che gli azzurri saranno chiamati a disputare contro la vincente della partita tra Portogallo e Turchia. Un girone sicuramente impegnativo, ma non proibitivo e per conquistarsi il pass per il Mondiale la squadra di Mancini dovrà necessariamente ritrovare lo spirito e il gioco messo in mostra durante la recente competizione europea che alla fine ha visto gli azzurri trionfare a distanza di 53 anni dall’ultima volta.

La valutazione dell’operato di Mancini è più che positiva

Anche nella malaugurata ipotesi in cui l’Italia non dovesse riuscire a qualificarsi al Mondiale, l’operato di Roberto Mancini sarebbe comunque da valutare in maniera positiva. Nel giro di poco più di tre anni il tecnico di Jesi è riuscito a valorizzare i tanti giovani che nel frattempo stavano emergendo in Serie A TIM e li ha aiutati a compiere il definitivo salto di qualità. Giocatori come Barella, Locatelli, Zaniolo, Chiesa e Bastoni sono ormai tra i migliori al mondo nel proprio ruolo e il merito è anche di Mancini che con coraggio li ha lanciati in campo anche quando faticavano a trovare spazio nei rispettivi club. Ciò che continua a preoccupare è la scarsa vena realizzativa degli attaccanti che continuano a faticare e che, di fatto, hanno impedito all’Italia di vincere partite in cui avrebbe meritato i tre punti. Chi preoccupa maggiormente è Ciro Immobile che, come descritto in un articolo de La Repubblica, quando indossa la maglia azzurra non sembra avere quella lucidità e quella cattiveria da bomber di razza che invece manifesta quando gioca con la sua Lazio. Discorso analogo vale per Belotti che anche a causa dei tanti problemi fisici che l’hanno colpito non sta riuscendo più a esprimersi sui livelli cui ci aveva abituato gli anni passati. In vista degli spareggi di marzo crescono le quotazioni di Scamacca e Raspadori che si stanno mettendo in mostra con la maglia del Sassuolo di Dionisi che anche quest’anno si ritrova a ridosso della zona Europa League. Resta da capire quali saranno le scelte di Mancini in vista dei prossimi impegni della Nazionale, ma al momento pare difficile immaginare che Immobile possa accomodarsi in panchina. Il bomber campano ha a propria disposizione tutte le qualità per fare la differenza anche con la maglia dell’Italia e deve solo trovare sicurezza nei propri mezzi e tranquillità.

In vista dei prossimi playoff che si giocheranno a marzo, Roberto Mancini continua a lavorare incessantemente per trovare delle soluzioni tattiche e tecniche che possano permettere agli azzurri di ritrovare la brillantezza smarrita. Non sarà facile avere la meglio nel girone più difficile delle qualificazioni, ma pochi mesi fa la Nazionale ha già dimostrato di poter battere tutti. Come osservato su questo articolo di Tuttosport, serve coraggio, dedizione e spirito di sacrificio e la sensazione è che una volta ritrovati questi arriveranno nuovamente il bel gioco e i goal che hanno permesso all’Italia di salire sul tetto d’Europa dopo 53 anni di digiuno e delusioni.