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Verso Pescara 2027, oggi il primo incontro di confronto pubblico sul progetto

Questa mattina all’Aurum si è tenuto il primo evento di confronto pubblico per ciò che concerne il progetto che il Comune di Pescara e il Dipartimento di Architettura stanno portando avanti nell’ambito del Protocollo d’intesa firmato a marzo. All’incontro hanno preso parte rappresentanti degli ordini professionali, associazioni di categoria, parti sociali.
L’evento è solo la prima fase di condivisione prevista dal protocollo che conduce a un avvenimento di grande  rilevanza per la città, ovvero il suo primo secolo di vita.

Qui di seguito, le 5 fasi determinanti che porteranno al raggiungimento dell’obiettivo:

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  • Elaborazione di una vision sulle strategie di trasformazione urbana della città di Pescara
  • Redazione di dossier di approfondimento su specifiche tematiche scientifiche a cura dei singoli gruppi di ricerca del Dipartimento
  • Condivisione in forum pubblici di discussione con tutti i soggetti portatori d’interesse
  • Costruzione, attraverso una Summer School di progettazione urbana su 10 e più aree strategiche
  • Pubblicazione di un libro riassuntivo di tutto il lavoro svolto.

«Abbiamo voluto chiamare l’evento #VersoPescara2027 perché nel 2027 Pescara compirà 100 anni», afferma il sindaco Alessandrini, «Da sindaco vorrei, avendo questo supporto scientifico dell’Università, aprire un dibattito serio con la città e tutte le forze politiche, creative, economiche, sociali e culturali, per ragionare sui luoghi strategici di Pescara come trasformarli perché la città cresca. Se lavoreremo bene il risultato sarà una città attrattiva, creativa, inclusiva, sportiva, dinamica come Pescara è stata dal suo primo giorno di vita. Per una città attrattiva dovremo agire sulla logistica delle infrastrutture di cui disponiamo, di cui nessun’altra città può vantarsi nel panorama regionale; per una città creativa occorrerà la valorizzazione del sistema generoso della ricerca e della creatività, che personalmente mi sta molto a cuore perché come Comune abbiamo dovuto fare dei tagli nel settore culturale pur essendo uno dei settori più importanti e cuore pulsante di una società civile. È necessario inoltre che nelle istituzioni venga a crearsi una massa critica, anche all’interno della governance dei plessi culturali, ancora improntata a prassi tipiche del secolo scorso. Per quanto riguarda Pescara città inclusiva, sarà nostro compito favorire in tutti i modi la coesione e la partecipazione dei cittadini, come ci dà esempio il tema della Big Society dove tutti i cittadini collaborano tra di loro per la gestione della vita pubblica. Per l’ultimo obiettivo, Pescara città sportiva,  siamo già a buon punto, in quanto la città è da anni punto nevralgico di eventi sportivi, come quest’anno è stato l’Ironman e saranno i Giochi del Mediterraneo; altro compito sarà quello di evitare doppioni e gigantismo provinciale, perché la nostra città è diventato un vero e proprio polo sportivo e attrattivo e non possiamo permetterci di tornare indietro. Per tutti questi punti ho voluto l’attivazione di una discussione partecipata, che sia l’inizio di un percorso di confronto di idee e di progetti utile alla città».