Terminato l’iter burocratico del Piano regolatore portuale di Pescara che giunge così alla sua definizione. Ad annunciarlo il sindaco Marco Alessandrini e il vice sindaco Enzo Del Vecchio insieme al presidente della Regione Luciano D’Alfonso e al comandante della Capitaneria di Porto Enrico Moretti i quali hanno anche fatto il punto sulla procedura che con le osservazioni inviate al Consiglio dei Lavori Pubblici è conclusa e sui tempi che serviranno a vedere operativo il documento che con la presa d’atto da parte della Giunta non necessità di ulteriori passaggi amministrativi.
«Comunichiamo una notizia che la città aspettava da almeno 40 anni», dice Alessandrini, «il Piano ha il pieno interesse della pubblica amministrazione, dato il valore centrale per le incidenze che ha sul funzionamento e l’agibilità del porto e sul fatto che per troppo tempo questa partita è rimasta impantanata nelle secche della burocrazia con cui ogni giorno ingaggiamo un tiro alla fune compendiato dalle osservazione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. In ballo c’è un pezzo della competitività del sistema territoriale e siamo contenti di essere al fianco della Regione Abruzzo per arrivare al risultato atteso, un porto funzionante, nei tempi più brevi possibili».
Il Piano è attualmente al vaglio della II Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Nel momento in cui arriverà il parere si dovranno attendere i progetti (al momento se ne sta occupando il Provveditorato alle opere pubbliche) e poi ci sarà la gara per cominciare i lavori.