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Depuratori sequestrati, l’Aca: «Problemi strutturali degli impianti già noti»

Sono due gli impianti di depurazione sequestrati ieri, venerdì 19 marzo, dalla Procura di Pescara, uno a Manoppello e l’altro a Lettomanoppello e uno scarico fognario a Tocca da Casauria. Sulla vicenda interviene l’Aca che ricorda come uno dei due depuratori fosse stato già oggetto di un provvedimento di sequestro nel 2011, quando la sua gestione era ancora di competenza del Comune di Manoppello e che si tratti di problemi strutturali degli impianti originari.

A causa delle condizioni di scarsa efficienza dei due impianti, l’Aca spa già dal mese di aprile 2015 ha avviato le procedure di affidamento per l’adeguamento del depuratore di Manoppello e per la dismissione dell’impianto di Lettomanoppello. L’impresa esecutrice è stata selezionata e sono in corso i termini di legge per la stipula del contratto. L’intervento della Procura consente ora l’attivazione di una procedura d’urgenza per fornire una immediata e definitiva soluzione ai problemi dei due impianti.

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L’Aca infine sottolinea come in merito alle ipotizzate responsabilità a carico dei dirigenti delle strutture tecniche dell’Aca, gli stessi si sono messi immediatamente a disposizione per fronteggiare l’emergenza determinata dal blocco degli impianti. L’Aca sta definendo un cronoprogramma di interventi che sarà attuato nei termini concessi dall’autorità giudiziaria e concordato con i custodi giudiziari.