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Consiglio comunale straordinario su vertenza lavoratori Attiva

Un consiglio comunale straordinario per discutere della questione dei lavoratori interinali di Attiva.
Per la giornata di domani, lunedì 15 febbraio, è stato infatti convocato un consiglio straordinario nel Comune di Pescara.

L’orario fissato è quello delle 15:30, e il tutto si terrà nella sala consiliare di Palazzo di Città.
Il consiglio straordinario è stato convocato dal presidente del consiglio comunale pescarese, Blasioli per cercare di trovare possibili soluzioni per la questione dei lavoratori interinali di Attiva, i quali da diverso tempo ormai hanno avviato una serie di manifestazioni e di proteste per ottenere chiarezza sul loro futuro.

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Sul consiglio straordinario è intervenuto anche il coordinatore cittadino di Forza Italia Guido Cerolini:

«Domani, durante la seduta straordinaria del consiglio comunale, ci aspettiamo che il sindaco Alessandrini si presenti in aula con proposte chiare, concrete e immediatamente attuabili per garantire il rapido riassorbimento di quelle unità lavorative, e soprattutto per assicurare loro un supporto reale per sopperire all’assenza attuale dello stipendio, ovvero attivando, come ha richiesto Forza Italia, una linea di Pronto Intervento Sociale dedicata a quelle famiglie, per sostenerle in un momento di grave difficoltà, attivando subito un censimento delle necessità più immediate di quei nuclei, come la spesa familiare, le spese scolastiche, il trasporto pubblico gratuito per gli eventuali minori a carico, al fine di non aggravare il fenomeno di emarginazione inevitabile a fronte della crisi economica improvvisa che stanno fronteggiando in seguito alla perdita del posto di lavoro. Nel frattempo di nuovo chiediamo che il sindaco lasci la porta del Comune aperta di notte e nei giorni festivi, come la domenica, per tutta la durata della protesta, per consentire a quei padri di famiglia di usufruire di un riparo sicuro nelle ore notturne più fredde e comunque di portare avanti la propria protesta nelle forme democratiche e civili che stanno garantendo».