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Il presidente Recchia e la favola del Civitella Sicurezza Pro calcio a 5 in Serie B

All’apparenza è un piccolo miracolo sportivo, ma in realtà rappresenta il coronamento di anni vissuti in crescendo e quasi sempre ai vertici dei campionati disputati.
Questa è la favola dell’Asd Civitella Sicurezza Pro, formazione di calcio a 5 di Civitella Casanova che ha appena conquistato, con merito, la promozione in Serie B.

augusto-recchia-civitella-sicurezza-proIl grande entusiasmo per lo storico risultato appena conquistato è espresso nelle parole del raggiante presidente onorario della società, Augusto Recchia: «È stato veramente un bel traguardo, soprattutto considerando che siamo partiti nella stagione 2001-02 cullando questo sogno. Con circa 1.900 abitanti, siamo il Comune più piccolo d’Italia a disputare un campionato nazionale di calcio a 5».
La scalata del Civitella Sicurezza Pro, partito dalla D e giunto in B concludendo ogni stagione in crescendo, rappresenta quindi una vera e propria impresa, che ha avuto alla base un’alchimia che lo stesso presidente Recchia prova a descrivere: «Il gruppo credo sia stato il nostro punto di forza: abbiamo creato un gruppo numeroso ed elevato a livello qualitativo. Quello di C1 è il campionato più lungo in assoluto, con 16 squadre partecipanti, quindi se non hai a disposizione una rosa abbastanza lunga è difficile ottenere dei buoni risultati»

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Oltre al gruppo, solido e ben assortito, al trionfo hanno contribuito anche altri elementi e fattori: «Il nostro allenatore, Ugo Morgione», spiega il presidente, «che ha esperienze in campionati nazionali sia come giocatore che come allenatore, ci ha fatto fare il salto di qualità, portando con sé anche il preparatore atletico, il dottor Domenico Laterza. Con lui abbiamo avuto una grande preparazione, e a tal proposito basta dire che ogni lunedì la squadra si è allenata in piscina, una cosa rara a questi livelli».
La vittoria in campionato e la conseguente promozione in B hanno portato a grandi festeggiamenti da parte di giocatori, staff e società, ma la solidità di una squadra si vede anche dalla programmazione: «Al momento siamo ancora nella fase dei festeggiamenti, e proprio in questo contesto, l’intenzione è quella di organizzare, a giugno, una festa in piazza a Civitella Casanova con tutto il paese. Dalla settimana prossima, però», svela Augusto Recchia, «partiremo con la prima riunione per programmare il prossimo campionato, sia a livello societario, con nuovi soci che desiderano entrare nella nostra realtà, che per quanto concerne il calciomercato».

E la programmazione della prossima stagione prevede anche un’importante novità a livello di strutture: «Fino a quest’anno i ragazzini della nostra scuola calcio si sono allenati nella palestra comunale, mentre la prima squadra ha giocato in un campo all’aperto in gommato sintetico. Per il prossimo campionato, però, la speranza è quella che il Comune riesca a ultimare i lavori della tendostruttura a Vestea, in modo tale da poter disputare lì le partite in casa».
Un aspetto non trascurabile è quello relativo alle spese necessarie per allestire una squadra vincente e che nel corso degli anni ha sempre lottato per i vertici; a tal proposito, sono eloquenti le parole del presidente: «Siamo fondamentalmente un gruppo di amici che ha come “vizio” il calcio a 5: ciò che altri spendono per i loro vizi, come ad esempio quello di fumare, noi lo spendiamo per il futsal. Tra i vari sponsor che ci hanno sostenuto, i due più importanti che desidero ringraziare sono Frigosintesi Srl degli amici Paolo e Antonio, e Dtelecom, proprietario del marchio Sicurezza Pro, che ha dato anche il nome alla squadra. Speriamo che con questo nuovo palcoscenico nazionale si possa avvicinare qualche nuovo sponsor».

La chiusura, con il presidente Recchia, è dedicata alle aspettative e le prospettive del Civitella Sicurezza Pro per il prossimo anno in Serie B: «La speranza è quella di fare bella figura come matricola e di mantenere questa serie anche per i prossimi anni in un campionato davvero difficile e completamente nuovo per noi».