Foto Schmidt Kuchen / Homify
La casa riflette un po’ l’anima di ognuno di noi. Ci sono gli amanti dell’arredamento ricco, un po’ barocco, tanti colori e stili diversi, e persone invece che preferiscono linee essenziali e poche sfumature. La struttura delle case e degli appartamenti che però si sta sviluppando ultimamente evidenzia planimetrie che tendono a sacrificare lo spazio dedicato alla cucina relegandola, se così si può dire, ad un angolo cottura affacciato sul soggiorno.
Che si tratti comunque di una piccola porzione di casa o di un’ampia stanza dedicata alle attività culinarie, vi è una tendenza che non conosce flessione, anzi, ultimamente sembra essere la sola scelta proposta dagli arredatori e dalle riviste specializzate: stiamo parlando della cucina bianca.
Il colore bianco regala luce, ampiezza, positività anche in ambienti magari non troppo spaziosi, o con poca luce naturale indotta da finestre piccole, lontane se non addirittura del tutto assenti in prossimità della zona. Qualsiasi sia la fonte luminosa, i pannelli bianchi della cucina ne riflettono la luce facendo così sembrare il locale decisamente più ampio e di conseguenza accogliente.
Altro pregio che rende questo colore ormai irrinunciabile per chi decide di acquistare una cucina nuova o per chi sta arredando la propria casa è che si adatta a tutti gli stili e a tutti i tipi di materiali disponibili. Accattivante è la versione shabby chic dove il legno antico, un po’ ruvido al tatto, si ricopre di pennellate bianche imprecise e si adatta soprattutto ad ambienti spaziosi e ad uno stile più rustico, magari associato ad un pavimento sempre in legno, a listoni di dimensioni importanti, o di comodo e versatile gres, disponibile in numerosissime varianti di colore (esiste anche il “finto legno” per una resa spettacolare senza doversi sobbarcare le problematiche che la cura di un pavimento in legno può comportare).
Foto Cato Creative / Homify
La tendenza opposta propone nelle cucine pensili laccati, senza maniglie, in un ambiente quasi asettico e lucido, che cattura ogni frammento di luce disponibile nell’ambiente circostante. Spesso associato a dettagli cromati, ci addentriamo nelle pieghe più attuali e trendy dell’arredamento. Lo stile è forse più freddo, ma sicuramente si plasma ad una gamma più ampia di soluzioni, in quanto la mancanza di orpelli senza nulla togliere comunque alla personalità si adatta a piccoli appartamenti del centro città come a tranquille abitazioni singole in periferia.
Il perpetuo successo di questo colore-non colore è semplice: qualsiasi sia lo spazio a disposizione per la creazione di una cucina, il bianco ha il poter di ingrandire dove c’è carenza e non appesantire in caso di cucine molto spaziose.
Un altro pregio non trascurabile è quello di permettere accostamenti dei più disparati colori giocando con i dettagli, siano questi accessori, particolari dei pensili (come ad esempio le maniglie o delle bordature decorative), o perché no, anche gli elettrodomestici. Gli accostamenti più di tendenza sono, ad esempio, il bianco e il grigio per gli appartamenti più moderni, la quintessenza della neutralità sommata ad un’elevata dose di eleganza e raffinatezza.
Per chi invece preferisce contrasti più aggressivi non c’è soluzione migliore di avvicinare il bianco ad un rosso scarlatto, magari alternando i colori tra un pensile e l’altro, o laccando il piano della cucina per un effetto decisamente accattivante.
Rimanendo su abbinamenti più soft ma di grandissima tendenza, pur essendo comunque un grande classico dell’arredamento in generale e dell’arredo cucina nel dettaglio, impossibile non menzionare l’unione del bianco con il legno in tutte le sue sfumature, consistenze e tonalità.
Con una cucina bianca non si sbaglia mai, sempre classica, sempre attuale, versatile ed accattivante, e che permette con la sua attitudine sussurrata di azzardare nei complementi anche a chi non è un grande esperto di arredamento o di interior design.
È come iniziare a dipingere su una tavolozza intonsa.
