Le applicazioni della realtà virtuale sono sempre più estese, e spaziano attraverso settori nuovi, alle volte anche inesplorati. L’idea di una tecnologia capace di permettere un’interazione completa e digitale con un mondo 3D non è più rivoluzionaria come lo sembrava ai tempi dell’uscita dei primi visori, ma il suo utilizzo si presta oggi a settori nuovi, prima impensabili.
L’intrattenimento con la realtà virtuale
Si fa presto a pensare ad alcune specifiche categorie di intrattenimento interessate dall’applicazione di visori e periferiche per la realtà virtuale. Tra queste, spiccano certamente i videogame, che sembrano dominare nell’utilizzo della VR, grazie a giochi di successo che hanno sdoganato al grande pubblico la portata rivoluzionaria di questa tecnologia. Tra spin-off in VR più o meno di successo di grandi saghe videoludiche e giochi pensati appositamente per sfruttarne le potenzialità, sembra proprio che la categoria del gaming debba essere dominata dai soli videogiochi.
Le cose non stanno più così, poiché le risorse della VR sono ormai entrate diritto nel circuito dei casinò digitali e dei giochi di slot online con soldi veri, dove si mostrano performanti ed efficaci per un maggior intrattenimento dell’utente che si registra su questi portali, targati ADM. La licenza ADM, elargita al portale, garantisce inoltre all’utente la possibilità di giocare serenamente e responsabilmente sul sito in questione, poiché questo fa evidente uso di crittografia e altri sistemi volti a tutelare il cliente e le sue transazioni in denaro. Inoltre, la varietà di slot e temi utilizzate dai principali portali, unita all’implementazione di nuove tecnologie come le VR, garantisce ormai il pieno coinvolgimento e appagamento del giocatore.
Di certo, il sistema di intrattenimento costituito dall’universo del gaming è destinato a crescere ancora, in una direzione in cui evidentemente realtà aumentata e realtà virtuale si intrecceranno sempre più fortemente tra loro. Non mancano ovviamente perplessità, alcune delle quali espresse da un’opera d’arte, che è un particolare visore per la realtà virtuale iper-realistico, ma è certo che le applicazioni della VR non si fermano al solo divertimento.
Nuovi confini della realtà virtuale
Non paghi del loro successo nel mondo del gioco, i visori di realtà virtuale stanno piano piano prendendo posto anche all’interno dei social network. Le conseguenze sul piano lavorativo sono evidenti, poiché meeting e briefing possono essere condotti anche a distanza in maniera molto più efficiente, coinvolgente e interattiva rispetto alle attuali piattaforme di videoconferenza.
Allo stesso tempo, la VR si sta rivelando essenziale per l’addestramento e la formazione di personale medico, militare e industriale. Con un occhio di riguardo alla formazione in ambito medico, la VR può essere utilizzata esercitazioni in ambito chirurgico, senza il bisogno di impiegare sale operatorie o mettere a rischio la salute dei pazienti, simulando inoltre eventuali imprevisti. Inoltre, in campo medico, la realtà virtuale si rivela preziosa per contrastare la perdita di memoria in pazienti affetti da morbo di Alzheimer o per interagire più agevolmente con soggetti autistici.
Infine, in campo militare la realtà virtuale si rivela piena di applicazioni, come la messa a punto di simulatori di volo o di fuoco, bypassando l’impiego di vere armi e reali velivoli per l’addestramento. Al di là di queste applicazioni nell’esercito, i visori e le periferiche di realtà virtuale si rivelano preziosi per l’addestramento dei vigili del fuoco, senza rischi di sorta per la loro salute, e per la formazione di personale industriale addetto ai più delicati compiti nella linea di produzione.
In breve, limitare la propria visione della realtà virtuale a una componente videoludica non dà la giusta percezione di quanto essa possa essere coinvolgente per altri ambiti dell’intrattenimento, così come preziosa per campi molto più specifici e delicati, da quello medico al militare.
