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Grande Pescara, Confindustria: «Si faccia in fretta una buona legge»

«Nuova Pescara come fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore costituisce non solo una necessaria conseguenza della volontà popolare già espressa con il referendum di maggio 2014, ma soprattutto una imprescindibile razionalizzazione burocratica, amministrativa e politica per il rilancio dell’intero Abruzzo, a beneficio di cittadini e imprese. La Regione è chiamata a fare, presto e bene, con una legge chiara che ne porti la rapida realizzazione».

Questo il chiaro concetto che esprime Gennaro Zecca, presidente di Confindustria Chieti Pescara in vista della riunione della Commissione che domani, giovedì 10 febbraio, deciderà la proposta di legge per la Grande Pescara da porre alla base dei lavori legislativi: una scelta fondamentale per consentire la concretizzazione della Nuova Pescara.

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Secondo l’Unione degli Industriali, non sembrano adeguate allo scopo le ultime due proposte di legge per la costituzione di Nuova Pescara depositate la scorsa settimana dalla Giunta, che prevedono l’istituzione del nuovo Comune solo dal 1 gennaio 2019.

L’aggregazione dei Comuni di PescaraMontesilvanoSpoltore coinvolge circa 94 chilometri quadrati di superficie e poco più di 192mila abitanti e un’età media dei cittadini di 41 anni. Su tale area si concentrano più di 20mila imprese con un bilancio di area estesa che ammonta a 181milioni euro. Il solo risparmio sulla gestione degli organi politici si potrebbe attestare intorno al milione di euro. L’unione dei tre comuni porterà inoltre negli anni seguenti miliardi di euro di finanziamenti dello Stato e della Regione, nonché la possibilità di derogare al Patto di Stabilità, alleggerendo cittadini e imprese vessati a causa della pesante situazione dei bilanci Comunali da amministrazioni che cercano in ogni modo di fare tornare i conti utilizzando per lo più la leva fiscale.

«La Grande Pescara è propedeutica alla costituzione dell’Area Metropolitana Chieti Pescara, già riconosciuta dall’Unione Europea come la 22esima Area metropolitana in Italia per requisiti di abitanti ed estensione territoriale», sottolinea Luigi Di Giosaffatte, direttore generale di Confindustria Chieti Pescara, «l’area metropolitana Pescara-Chieti conta una popolazione di 392.922 abitanti distribuita su una superficie di 645 chilometri quadrati, mentre il resto dell’Abruzzo segna 938.652 residenti su una superficie di 10.150 chilometri quadrati. Di fatto, l’area metropolitana, appena un ventesimo del territorio, raccoglie un terzo della popolazione. La densità abitativa, pari a 609 abitanti per chilometro quadrato, è sei volte e mezzo superiore a quella del resto d’Abruzzo (92 abitanti per kmq)».