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Co.Mark, Abruzzo: export in crescita dell’8,5%

Nei primi 9 mesi dello scorso anno i 5 distretti analizzati dal Monitor dei Distretti Industriali dell’Abruzzo, a cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, hanno fatto registrare una crescita dell’8,5% nelle esportazioni rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.

Le recensioni parlano nello specifico di 543 milioni di euro complessivi di export, anche grazie a un terzo trimestre che, diversamente da quanto avvenuto sul totale dei distretti nazionali, ha portato una contrazione solamente lieve, mantenendo un buon +5% tendenziale.

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Di fronte a queste recensioni non stupiscono le opinioni e i commenti positivi da parte dei principali osservatori, che vedono nei dati una nuova conferma della competitività sui mercati internazionali delle aziende abruzzesi. A favorire questo trend sarebbero in primo luogo i solidi rapporti di filiera, con la loro capacità di generare qualità.

Inoltre, nei commenti viene sottolineato che nell’attuale contesto geopolitico si dimostrano importanti per le imprese elementi come export, innovazione e sostenibilità. A questo proposito, è opinione della Direzione Studi che occorre “restare focalizzati e fare sistema su questi fattori strategici”.

A confermare il ruolo delle vendite all’estero come volano cruciale per la crescita del Paese sono anche le opinioni di Co.Mark, la società di consulenza per lo sviluppo del business internazionale, che vede nell’export del Made in Italy un motore di crescita per il PIL italiano. Come evidenziato dai consulenti di CoMark, infatti, dopo lo stop dell’emergenza sanitaria le imprese italiane sono riuscite a recuperare velocemente la propria posizione nei mercati globali.

Scorrendo le recensioni, come sottolineato nei commenti all’indagine, a trascinare la crescita delle vendite all’estero abruzzesi sono stati soprattutto i due distretti dell’abbigliamento: è opinione degli esperti che le imprese regionali stiano beneficiando in particolare di alcuni investimenti locali da parte di griffe di primo piano.

Per quanto riguarda il distretto dell’abbigliamento nord-abruzzese si parla di una crescita del 7,5% nel trimestre estivo, con un +12,4% complessivo per i primi 9 mesi dell’anno, arrivando a quota 74 milioni di euro. La crescita delle vendite è stata registrata in tutte le principali destinazioni, quali Germania (+18,4% nei nove mesi), Paesi Bassi (+12,7%), Russia (+69,4%) e Turchia (+99,9%).

Le recensioni riportano numeri ancora migliori per il distretto dell’abbigliamento sud-abruzzese, che riesce persino a raddoppiare quanto realizzato nei primi 9 mesi dell’anno precedente: si parla infatti di 48 milioni di euro, con una crescita del 111,6%; nei commenti a questi dati viene sottolineata la particolare importanza del mercato svizzero, hub logistico di diversi marchi del lusso internazionale.

Distogliendo lo sguardo dalle recensioni relative ai singoli distretti industriali, si scopre che il principale mercato di sbocco dell’export abruzzese è rappresentato dagli Stati Uniti, Paese che, come confermato dalle opinioni degli analisti di Comark Spa, rappresenta il terzo mercato di riferimento per l’export italiano. Inoltre, nei loro commenti sullo scenario internazionale, gli esperti di Co.Mark sottolineano che gli USA sono attualmente il Paese con il più grande potere di acquisto e continueranno probabilmente a esserlo nei prossimi anni. Dietro agli USA, con 92 milioni di export dei distretti abruzzesi, si posizionano Germania, con 61 milioni, e Francia, con 48 milioni.