L’uomo appeso al viadotto della A14 a Francavilla al Mare è precipitato nel vuoto.
Dopo numerose ore di lunghe trattative e tensioni, l’uomo è caduto nel vuoto da un’altezza di oltre 30 metri dal viadotto dell’autostrada in zona Vallemerlo nella città adriatica pochi istanti prima delle ore 20.
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L’angoscia era partita nel primissimo pomeriggio di oggi, domenica 20 maggio, quando il protagonista della vicenda avrebbe con gettato nel vuoto una ragazzina di 12 anni, probabilmente sua figlia.
Subito dopo lo stesso si era messo praticamente in bilico sulla parte esterna del viadotto, con i piedi poggiati sul cordolo esterno della struttura e le mani sulla rete a lato della carreggiata autostradale.
Stando a quanto trapelato, l’uomo sarebbe caduto (da verificare se si sia trattato di un gesto volontario o se abbia ceduto la presa delle mani alla rete del viadotto) mentre nella parte inferiore si stava procedendo a montare un gonfiabile per attutire una sua eventuale caduta.
L’uomo è morto sul colpo dopo una caduta di diversi metri, così come la ragazzina, la seconda vittima precipitata dal cavalcavia intorno alle 13:30.
Si conclude così con una nuova tragedia un pomeriggio di tensione e apprensione iniziato nella mattinata odierna, quando la moglie dell’uomo è deceduta all’ospedale di Chieti dopo essere precipitata dal quarto piano di un palazzo.
La vittima è Fausto Filippone, 49enne.