Più di cento persone hanno partecipato alla conferenza dal titolo “Contro la violenza nei confronti delle donne combattiamo il silenzio” organizzata dal Lions Club Ennio Flaiano di Pescara. L’evento, che si è svolto nella sala-teatro dei Gesuiti giovedì scorso, ha visto la presenza l’avvocato Annunziata Morgani officer distrettuale del tema di studio Lions, il sostituto procuratore della Procura di Pescara Andrea Papalia, Cinzia Di Cintio, responsabile dei reati contro la persona della squadra mobile di Pescara, il direttore del Csm di Pescara nord Marilisa Amorosi.
L’avvocato Morgani ha illustrato brevemente il tema della conferenza che è un tema di studio Lions a livello nazionale. Papalia ha invece ricordato il contenuto delle vigenti leggi di tutela, le procedure seguite nell’iter di accertamento del reato fino alle pene erogate citando casi concreti ed eclatanti di donne che hanno trovato la morte per avere voluto contrastare la oppressione violenta nei loro riguardi e dei loro figli da parte di partner apparentemente insospettabili e appartenenti a ogni ceto sociale e a ogni livello culturale. Le procedure eseguite per la repressione di fatti criminosi anche in assenza di denunce specifiche, sono state riferite, sulla base dell’esperienza quotidiana da Cinzia Di Cintio. Capita non di rado, che le donne che si recano al pronto soccorso riferiscono di essere incorsi in incidenti vari, e spesso sono restie a a svelare le loro sofferenze domestiche e non.
La psichiatra Amorosi ha messo in evidenza le conseguenze psicologiche provenienti dalla violenza, ha tracciato il profilo sia delle vittime sia dei persecutori che nella maggior parte dei casi non manifestano nessuna evidenza di predisposizione a tali comportamenti criminosi; rimane pertanto da approfondire le motivazioni che spingono persone apparentemente tranquille e innocue a macchiarsi di crimini odiosi e di vario grado di efferatezza. Le vittime appartengono a tutti i ceti sociali e molto spesso a ceti elevati e soprattutto, in questo caso, sono più restie a denunciare le violenze anche psicologiche. Dal dibattito successivo, in cui sono intervenuti diversi presenti, è emersa la necessità di prevenire oltre che di reprimere. A questo proposito è stato messo in evidenza il ruolo che può avere la scuola nell’educazione dei ragazzi riguardo a queste problematiche. Ha partecipato al dibattito anche la responsabile dell’associazione Ananke, un centro anti violenza che opera a Pescara.
In definitiva il messaggio lanciato dall’incontro organizzato dal Lions Club Ennio Flaiano è di combattere il silenzio elevando la consapevolezza delle donne.