Search

Villa Basile, il sindaco: «Andremo in appello per far restare il parco alla città»

L’area verde di Villa Basile rischia di tornare agli eredi del barone Vincenzo Basile, e dunque privata, dopo la rivendicazione del diritto di usucapione sulla parte del parco di Villa Basile che il 14 febbraio 1975 era stato donato all’Amministrazione comunale con atto di repertorio n. 6500.

Gli eredi del donante hanno rivendicato sin dal 1991 un diritto di usucapione sul predetto appezzamento, parliamo di circa 7 ettari del parco di Villa Basile, che nel 2003, con l’amministrazione D’Alfonso appena insediata fu definitivamente organizzato e posto nella concreta fruibilità di tutta la collettività. Una sentenza emessa il 26 marzo 2015 dal giudice Stefania Ursoleo del tribunale di Pescara in merito alla vicenda darebbe ragione agli eredi del barone e dunque il parco pubblico dovrebbe tornare nella disponibilità dei privati.

Inserisci il tuo codice AdSense qui

«La sentenza di cui parliamo oggi», riferisce il sindaco Marco Alessandrini, «ci lascia non senza perplessità, poiché sul primo ricorso promosso dagli eredi del barone Basile la sezione stralcio del Tribunale civile di Pescara in data 16 dicembre 2006, con sentenza n. 1978 aveva rigettato l’istanza. Una decisione peraltro confermata in data 16 marzo 2010 dalla Coprte d’Appello dell’Aquila che con sentenza n. 493 anch’essa aveva rigettato l’appello promosso dagli eredi Basile, condannando gli stessi alle spese del grado di giudizio. Nelle more del nuovo pronunciamento questa Amministrazione promuoverà ogni utile confronto con i soggetti in causa, al fine di riconsegnare in maniera definitiva alla città di Pescara un bene ormai acquisito alla sua disponibilità».