Il Comune di Pescara chiede il ristoro dei danni subiti dai pescherecci ormeggiati in porto dopo la burrasca del 25 marzo scorso, che aveva impedito alle imbarcazioni di uscire in mare, con una lettera indirizzata al Provveditorato delle Opere Pubbliche e Regione. Come raccontato dagli armatori, nel corso della burrasca, le corde si spezzavano e gli ormeggi cozzavano l’uno contro l’altro.
«Una situazione», evidenzia il vicesindaco Enzo Del Vecchio, «che rispetto al passato ha evidenziato una nuova condizione di preoccupazione e attenzione per le imbarcazioni, soprattutto quelle ormeggiate sulla sponda sud del porto canale per via delle acque molto agitate che facevano tornare alla mente la situazione preesistente alla costruzione della diga foranea».

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