In un blitz della Digos di Torino di questa mattina, martedì 6 settembre, contro la Fai, la federazione anarchica informale, ci sono anche 2 anarchici pescaresi tra le 7 persone in totale arrestate nell’ambito dell’operazione denominata “Scripta Manent”.
A coordinare l’intera operazione è stato il Servizio centrale antiterrorismo della direzione centrale della polizia di prevenzione, su disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo piemontese. All’operazione hanno dato il loro contributo operativo la Digos di Pescara, Roma e Viterbo.
Oltre ai 7 arrestati, tra i quali i 2 abruzzesi, sono in totale 15 gli indagati. I reati che vengono contestati dagli uomini della polizia di Stato sono associazione con finalità di terrorismo e vengono attribuiti agli stessi l’esplosione di tre ordigni.
L’operazione della Digos di Torino è stata avviata dal procedimento penale in essere alla Procura della Repubblica di Torino dopo il ferimento dell’ingegner Roberto Adinolfi, amministratore delegato dell’Ansaldo Nucleare, causato da appartenenti al cosiddetto “Nucleo Olga”, espressione del cartello eversivo “Fai-Federazione Anarchica Informale”. L’indagine degli uomini della polizia, attraverso l’analisi di un’ingente quantità di documentazione ideologica, ha consentito di ricostruire la struttura associativa e l’evoluzione internazionale della Fai.
