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Tassa di soggiorno a Pescara: ecco come verranno utilizzati i soldi raccolti con l’imposta

Approvata ufficialmente dal consiglio comunale di Pescara la tassa di soggiorno.
E, a tal proposito, l’assessore Cuzzi ha anche annunciato che, quella che è stata definita come una tassa di scopo “che non grava sulle tasche dei pescaresi e che aiuta il nostro comparto turistico e strategico a riaccendere i motori “, è stato già redatto un piano marketing nel quale sono contenute le linee guida su come verranno impiegate le risorse provenienti dalla tassa di soggiorno.

Ecco come verranno utilizzati i soldi incassati per quanto riguarda il primo anno, in base al piano marketing elaborato dalla DMC Terre del Piacere:

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  1. City branding;
  2. Portale, app e attività di social media marketing per lanciare il brand della città;
  3. Servizi pubblici con destinazione turistica;
  4. Recupero dei centri di informazione turistica;
  5. Info point e recupero silos di Piazza della Repubblica, Urbanbox di Piazza Salotto;
  6. Campagne di comunicazione del brand dell’immagine della città nei maggiori mercati di riferimento nazionali e internazionali con la creazione della “Pescara Tourism card” che darà vantaggi a coloro che verranno nella nostra città;
  7. Grandi eventi di caratura nazionale ed internazionale capaci di produrre incoming come Xmaster Dj, Pescara Openday e Notte Bianca dell’Adriatico che diverrà un vero e proprio format.

La tassa verrà monitorata dal tavolo per il turismo e, dopo la fase sperimentale di 3 anni, verrà effettuata una valutazione complessiva su quanto prodotto, in modo tale da conoscere se e come poter calibrare meglio gli interventi.

Per la tassa di soggiorno di 1 euro la previsione di ingresso per un anno intero è di circa 200mila euro, visto che lo scorso anno le presenza furono 220mila.
Per l’anno in corso si prevedono circa 100mila euro.