La provincia di Pescara risulta essere tra le prime in Italia sul fronte dei reati informatici commessi. È quanto emerge da uno studio proposto da Das,compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, che segnala però anche come i crimini informatici siano diminuiti in Abruzzo rispetto al recente passato.
La nostra regione registra una denuncia per reati informatici ogni 398 abitanti, mentre nel capoluogo adriatico si passa a una denuncia ogni 310 abitanti. Questo fa sì che la provincia di Pescara si classifichi al 14esimo posto a livello italiano.
Nelle altre province abruzzesi le cose vanno meglio da questo punto di vista: un reato informatico ogni 418 abitanti all’Aquila, uno ogni 447 a Chieti e uno ogni 453 a Teramo.
Però, tra il 2010 e il 2015, le denunce per reati informatici sono cresciute di meno a Pescara (+24%) mentre la variazione più alta è stata rilevata nella provincia di Chieti (+48%). Incrementi pari al 44% all’Aquila e al 33% a Teramo.
