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Porto, prevista entro marzo la rimozione della diga foranea

Prosegue l’iter del piano regolatore portuale che trasformerà l’attuale struttura del porto di Pescara nella speranza da un lato di risolvere i problemi legati all’inquinamento e dall’altro di rendere lo scalo cittadino più funzionale e in grado di far attraccare agevolmente qualsiasi tipo di nave.

Il cronoprogramma dei lavori prevede, entro gennaio, l’apertura del cantiere per la costruzione della barriera soffolta, mentre a marzo di procederà con la rimozione di 70 metri della diga foranea.

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Nello specifico, per la barriera soffolta, già nei prossimo giorni avverrà l’adeguamento del progetto esecutivo alle prescrizioni del Comitato Via. In seguito sarà convocata una conferenza dei servizi utile ad autorizzare l’immersione del materiale e la movimentazione sommersa dei fondali interessati dalla barriera.

Tempi più lunghi per la diga foranea per la quale sarà necessario attendere 45 giorni per il deposito del progetto esecutivo (redatto dalla stessa ditta che si è aggiudicata la gara per i lavori), che dovrà recepire le prescrizioni del Comitato Via.

Nel frattempo la Regione, attraverso l’Arap, ha anche dato avvio alla procedure per le opere già previste nel porto di Pescara e calate nel nuovo piano regolatore portuale, recentemente approvato: tra queste spicca il prolungamento della banchina sud e altri interventi per migliorare la sicurezza e la funzionalità dello scalo, per i quali è previsto un investimento di 15 milioni di euro inserito nel MasterPlan.