Il Ponte del Cielo, così come concepito dal governatore D’Alfonso e dalla giunta comunale guidata dal sindaco Alessandrini, non si potrà costruire.
La Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, come fa sapere l’ex consigliere comunale Maurizio Acerbo, ha confermato il proprio diniego al progetto di pontile circolare. Dunque dalla Nave di Cascella la vista verso il mare dovrà rimanere libera.
«Ora il Comune», dice Acerbo, «eviti di perdere tempo con ricorsi al Tar che mettono a rischio il finanziamento vista la scadenza del 31 dicembre. Se si vuole realizzare un pontile che sia diritto».
Acerbo suggerisce anche altri modi di utilizzo di quel denaro, qualche milione di euro: per l’acquisizione (se fosse possibile) della Torretta Dannunziana a Villa del Fuoco valorizzando un luogo della memoria di grande valore storico, per realizzare un dormitorio per le numerose persone che dormono in strada nei pressi della stazione o per l’installazione di bagni pubblici autopulenti «come quelli che ci sono in tutte le città civili del mondo».
«Intanto tiriamo un sospiro di sollievo», conclude Acerbo, «per il pericolo scampato e ringraziamo come pescaresi la Sovrintendenza che, diversamente da quel che è accaduto quasi sempre, si è’ preoccupata di tutelare la vista mare».
