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Morte Rabuffo, il funerale del titolare dell’Orsa Maggiore a San Cetteo l’8 luglio

È previsto per domani, venerdì 8 luglio, il funerale di Nicola Rabuffo, titolare dello stabilimento balneare “Orsa Maggiore”, scomparso improvvisamente ieri sera a soli 55 anni stroncato da un malore mentre stava giocando a beach volley nel campo della sua struttura.

Il rito funebre verrà celebrato alle ore 16:30 nella cattedrale di San Cetteo e sarà l’occasione per tanti pescaresi di unirsi al lutto della famiglia e porgere l’estremo saluto a una persona stimata e benvoluta da tanti. Lo stabilimento è attualmente chiuso per lutto.

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Ciba-Confartigianato, il Consorzio Imprese Balneari Adriatico, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Rabuffo: «Per la nuova generazione di balneatori Nicola è sempre stato un punto di riferimento. Una persona per bene, seria, onesta, uno sportivo, un grande uomo. Da sempre rappresentava un modello ed un esempio da seguire». Ciba-Confartigianato si stringe attorno alla moglie, ai figli e a tutta la famiglia di Nicola.

«Con Nicolino Rabuffo», dice il consigliere comunale, il collega balneatore e il presidente del Sib-Confcommercio, Riccardo Padovano, «Pescara ha perso un uomo, marito, padre e imprenditore di notevole statura, un professionista del settore balneare che ha saputo guardare al futuro.
Nicola è stato persona autorevole, disponibile, con grande umanità e rispetto per il prossimo, un carissimo amico. Ai familiari i sentimenti del più profondo cordoglio, a nome mio personale e dell’intera categoria balneare».

«Ho appreso con grande dispiacere della morte improvvisa di Nicola Rabuffo», aggiunge il sindaco Marco Alessandrini, «un imprenditore del mare conosciuto e stimato da colleghi e clienti, un pezzo importante della storia e dell’economia cittadina. Proprio per questa esperienza di servizio per la città a novembre gli avevamo consegnato la targa di attività storica per il suo stabilimento, l’Orsa Maggiore, un luogo di riferimento per tante giovani generazioni della città. Un riconoscimento che era venuto a ritirare di persona il 12 novembre all’Aurum, raccontandoci con emozione e orgoglio il lavoro fatto e quello che avrebbe continuato a fare. Voglio esprimere la vicinanza mia, dell’amministrazione e della città alla famiglia, alla moglie, ai figli che ora dovranno continuare il suo percorso e a tutti gli amici che lo piangono e lo ricordano per il carattere e l’amore per il mare che lo ha accompagnato sempre».