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Ex lavoratori precari di Attiva, proposto l’assorbimento dopo un percorso formativo

Una proposta di assorbimento a fronte di un percorso formativo è stata fatta agli ex lavoratori precari di Attiva (da oltre un mese in presidio permanente davanti a Palazzo di Città), la società che si occupa della raccolta dei rifiuti in città, nel corso di un nuovo incontro fra l’Amministrazione comunale, i vertici e i legali di Attiva Spa, i rappresentanti legali dei lavoratori, una delegazione degli interinali e Francesco Colaci, consulente a titolo gratuito della Giunta Regionale in materia di lavoro e previdenza.

Attiva, in accordo con l’amministrazione comunale, ha proposto la redazione di un progetto speciale per la formazione degli ex lavoratori precari mediante ricorso alla disciplina dei lavori socialmente utili e dei tirocini formativi.

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«Redatto tale progetto», fa sapere il sindaco Marco Alessandrini, «si procederà alla presentazione ufficiale in Prefettura e alla firma del protocollo d’intesa fra le parti interessate, con la trasmissione alla Commissione Tripartita regionale per l’approvazione».

A seguito di tale approvazione si procederà all’avvio dei percorsi formativi degli ex precari e alla fine, orientativamente entro l’autunno prossimo, ad una selezione pubblica per l’assunzione a tempo indeterminato di personale altamente qualificato nel settore dell’igiene e manutenzione del verde pubblico, secondo profili che verranno dettagliatamente indirizzati, con la formazione di una graduatoria da cui si attingerà secondo le esigenze aziendali.

Dunque sembra che si sia arrivati a una soluzione per l’assorbimento dei lavoratori attraverso l’ampliamento della pianta organica di Attiva, a seguito del potenziamento dei servizi della Spa da parte dell’Amministrazione comunale.