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Penne, omicidio Giammarino: ergastolo per Giancaterino

Dovrà scontare una condanna all’ergastolo Mirko Giancaterino, 38enne, tossicodipendente già noto alle forze dell’ordine, per l’omicidio di Gabriele Giammarino, l’ex maresciallo dell’Aeronautica ottantenne, che venne ritrovato privo di vita il 13 settembre 2015 all’interno della sua casa di via Bernardo Castiglione, a Penne.

A decidere per la condanna all’ergastolo (richiesta dal pubblico ministero Mirvana Di Serio) è stata oggi, lunedì 27 marzo, la Corte d’Assise di Chieti, presieduta dal giudice Geremia Spiniello (giudice a latere Isabella Maria Allieri).

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Il 38enne è stato condannato per omicidio volontario con l’aggravante della crudeltà e per incendio doloso e secondo l’accusa l’omicida avrebbe colpito la vittima con pugni e 26 coltellate riducendolo in fin di vita e poi avrebbe “appiccato il fuoco al materasso posizionato sopra il corpo di Giammarino”.

Giancaterino dovrà anche risarcire le parti civili con 170mila euro alla sorella della vittima, e 100mila euro cadauno ai 2 nipoti del deceduto.

Le indagini sul caso vennero condotte dai carabinieri della Compagnia di Penne, guidati dal capitano Alessandro Albano e quelli del Nucleo investigativo di Pescara, guidati dal maggiore Massimiliano Di Pietro.