Clamorosa protesta questa mattina, giovedì 4 agosto, in piazza Diaz davanti al Comune di Montesilvano, dove un ristoratore di via Aldo Moro si è incatenato a un palo della luce.
A mettere in atto la protesta è Sandro Pomante del ristorante Sapò.
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Il manifestante, titolare dell’esercizio che si trova all’angolo tra via Aldo Moro (riviera) e via Piemonte, lamenta come la chiusura del lungomare, iniziata il primo luglio e che andrà avanti fino al 4 settembre, abbia fatto crollare gli incassi e in ginocchio la sua attività nella quale lavora con le 2 figlie, un cuoco, 2 camerieri e una lavapiatti.
Ieri è invece stata licenziata una ragazza visto che gli incassi si sono dimezzati.
«Ho cercato di parlare con sindaco e vice per far capire la situazione», dice Pomante, «ma mi hanno risposto che lavoro meno a causa della crisi. Invece ho incassato di più a giugno che a luglio e nei 2 giorni in cui hanno dovuto riaprire la riviera ho fatto l’equivalente dell’incasso di 7 giorni.
Avevo chiesto di ripristinare la situazione del 2015 quando si chiudeva solo il giovedì per il mercatino. Così dove stiamo noi non c’è niente e le strade sono vuote e a piedi nessun cliente viene al ristorante. Quest’anno avevo chiesto anche uno spazio in più per il quale ho 2.400 euro di occupazione suolo pubblico e per il quale ho investito 7.000 euro di materiale. Hanno creato tutti i tavoli dei gelatai, dei ristoratori e altri ma poi non ascoltano, quindi che li fanno a fare?».
Sul posto sono intervenuti prima gli uomini della polizia municipale e poi i carabinieri che hanno fatto aprire le catene e identificato il ristoratore, che ora attende di essere ricevuto dal sindaco Francesco Maragno.
Questa la replica dell’amministrazione comunale affidata al vice sindaco Ottavio De Martinis:
«Siamo particolarmente sorpresi della protesta messa in atto questa mattina da Sandro Pomante nella piazza del Comune. Ricordiamo allo stesso Pomante che quando quest’Amministrazione lanciò per la prima volta la proposta dell’isola pedonale lungo la riviera di Montesilvano, fu proprio lui uno dei primi sostenitori, invitando la Giunta ad estendere ulteriormente il tratto di pedonalizzazione del lungomare, così come fatto in questo secondo anno. Rimaniamo basiti, dunque, di questo cambio di rotta improvviso, tanto più che quest’Amministrazione ha condiviso con le categorie commerciali e turistiche questa ed altre proposte. Stiamo riscontrando apprezzamenti continui, proprio per l’isola pedonale, da cittadini, turisti, ma anche da balneatori e ristoratori che hanno compreso pienamente tutte le potenzialità e i rivolti positivi di questo progetto».