Regione Abruzzo, Comune di Montesilvano e Arta hanno eseguito questa mattina, martedì 12 aprile, un sopralluogo nella discarica di Villa Carmine al fine di verificare lo stato dei luoghi e per l’attivazione di tutte le misure idonee alla messa in sicurezza delle criticità emerse che hanno portato al sequestro della discarica in seguito alle indagini condotte dalla Capitaneria di Porto e dalla Guardia Costiera.
Alla riunione tecnica hanno preso parte il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno, l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi, il dirigente comunale Valeriano Mergiotti, nominato custode giudiziario della discarica; per la Regione Abruzzo Marco Formoso, Gabriele Pugliese e il dirigente Franco Gerardini; Marco Giansante e Tiziano Marcelli per l’Arta.
Nel corso del sopralluogo è stata eseguita una ricognizione tecnica che si è concentrata lungo l’argine e l’alveo fluviale. Sono state rilevate alcune situazioni che necessitano di ulteriori verifiche geologiche al fine di valutare gli interventi più adeguati da porre in essere.
Queste le parole del sindaco di Montesilvano Francesco Maragno:
«I cittadini montesilvanesi stanno pagando la scelte sbagliate compiute oltre 40 anni fa, che si ripropongono oggi in tutta la loro complessità ed onerosità. Infatti, per la messa in sicurezza della discarica e la risoluzione definitiva della criticità sono necessarie rilevanti somme, attualmente non nelle disponibilità dei bilanci comunali e regionali. Nonostante ciò le professionalità coinvolte stanno predisponendo un piano sinergico ed operativo per arrivare in tempi brevissimi alla soluzione dell’emergenza affinché venga garantita la tutela della salute dei cittadini».