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Montesilvano, Villa Carmine: proseguono i lavori anti-allagamenti

Proseguono le operazioni anti-allagamenti nel quartiere Villa Carmine a Montesilvano.

Questa mattina, lunedì 16 novembre, sopralluogo del sindaco Maragno e dell’assessore Cozzi per verificare lo stato dei lavori nei canali completamente invasi da sterpaglie e da alberi anche ad alto fusto, ma anche per parti di fossi naturali occlusi. Condizioni che provocavano allagamenti.

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Gli interventi eseguiti dal Comune hanno quindi permesso di ricostruire oltre 700 metri di canale lungo via Mascagni, consentendo all’acqua proveniente dal colle di defluire verso il fiume Saline. Un altro canale è stato liberato lungo via Paganini e uno lungo via Carissimi.

Villa Carmine Montesilvano

Gli interventi effettuati a Villa Carmine si affiancano a quelli programmati per i lavori di adeguamento e di miglioria del deflusso delle acque meteoriche e dei sottoservizi delle strade di via Verrotti, di via Castellano, via Marrone e via Agostinone; alle opere di pulitura, eseguite in collaborazione con l’assessorato ai servizi, dei fossi di scolo in via Vestina e via Fratelli Cervi; i lavori di sistemazione stradale con adeguamento e miglioria del deflusso delle acque meteoriche su via Ovidio, via Antonelli e via Spaventa; e i progetti relativi alla dotazione del sistema di allerta degli allagamenti dei sottopassi carrabili.

L’assessore Cozzi invita anche i cittadini al rispetto dell’ordinanza che obbliga tutti i proprietari dei fondi laterali o che in qualche modo immettono acque e tutti i proprietari frontisti di scoline, fossi e corsi d’acqua a provvedere allo spurgo dei fossi e delle eventuali caditoie di proprietà con rimozione di qualsiasi ostruzione che possa ostacolare il corretto deflusso delle acque meteoriche; al ripristino dei fossi di scolo eventualmente abbandonati o inefficienti; al ridimensionamento, lo spurgo e la pulizia del fondo e delle sponde di canali di scolo o corsi d’acqua; alla realizzazione di griglie di smaltimento all’interno delle proprietà; al taglio delle erbe cresciute negli alvei o lungo le sponde di fossi e corsi d’acqua; al taglio delle siepi e dei rami che possano creare pericoli per la circolazione o danneggiare le strade; e al restauro e alla manutenzione delle ripe e dei muri di sostegno dei fondi laterali alle vie pubbliche.