Vasta operazione contro la pirateria informatica da parte della guardia di finanza oggi, martedì 25 luglio.
I finanzieri del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche, nell’ambito dell’operazione denominata Cyberlocked, hanno infatti oscurato 20 siti internet illegali e indagato 8 persone, al culmine di un’attività investigativa svolta in varie regioni d’Italia: Piemonte, Abruzzo, Campania, Lazio, Puglia, Sardegna e Veneto.
Le indagini sono state mirate a contrastare il fenomeno dello scambio e della vendita (non autorizzata) di materiale digitale coperto da copyright (software, file multimediali, e-book, film).
Oltre agli indagati e ai siti internet “inibiti”, le fiamme gialle, che hanno operato con il supporto dei colleghi di Molfetta, Pescara, Cagliari, Arzignano, Treviso e Manduria, hanno effettuato perquisizioni e sequestrato:
- 12 computer
- 30 hard-disk
- altri supporti informatici
Stando a quanto scoperto dalla guardia di finanza, alla base del tutto ci sarebbe stata una vera e propria organizzazione gestita in concorso tra loro dagli 8 indagati, i quali avrebbero in qualche maniera monopolizzato il mercato nero della pirateria digitale, utilizzando anche strumentazioni all’avanguardia.
Grazie a software di encoding e di rimozione del DRM degli ebook, i pirati in questione sarebbero riusciti a decodificare audio e video dei film e a eludere le misure di protezione a salvaguardia del diritto digitale, confezionando pertanto dei prodotti piratati di qualità pari all’originale.
Individuati i siti illegali, le fiamme gialle sono risaliti, tramite gli indirizzi IP, ai gestori dei siti.
Gli indagati dovranno rispondere di abusiva riproduzione e cessione con fini di lucro dei prodotti tutelati dal diritto
d’autore, reati per i quali è prevista la reclusione fino a 3 anni.
Le otto persone indagate sono state rintracciate (in quanto residenti o domiciliate) a:
- Torino,
- Terlizzi (Bari),
- Collecorvino (Pescara),
- Nuraminis (Cagliari),
- Montecchio Maggiore (Vicenza),
- Spresiano (Treviso),
- Manduria (Taranto),
- Terracina (Latina).
- uno degli indagati, nato a Napoli, risulta residente a Namur in Belgio,
Per quanto riguarda i 20 siti oscurati, ecco la loro collocazione:
- Francia (5),
- Olanda (5),
- Norvegia (1),
- Stati Uniti (9).
Qui di seguito un video relativo all’operazione appena descritta: