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Dog Village, aggressione e rapina al presidente Carmelita Bellini

Una doppia aggressione nel giro di pochi minuti: questo quanto subito qualche sera fa, a Montesilvano, dalla presidente dell’associazione Protezione Animali Dog Village, Carmelita Bellini.
La guardia zoofila volontaria è stata aggredita da un ragazzino intorno alla mezzanotte proprio al Dog Village di Montesilvano.

Tutto è nato quando il giovanissimo aggressore ha tentato di rubare un pitbull.
La Bellini si è opposta al tentativo di furto dell’animale tentando di allertare i carabinieri, ma è stata strattonata e afferrata alla gola dall’aggressore, il quale subito dopo si sarebbe dato alla fuga, abbandonando sul posto anche la bicicletta in sella alla quale era giunto al Dog Village.

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La seconda aggressione è stata messa in atto dallo stesso poco dopo, nel tentativo di recuperare la bici.
In questa seconda occasione il ragazzino avrebbe prima tentato di forzare il cancello d’ingresso, e poi avrebbe colpito la donna a un fianco con la pesante catena utilizzata per legare il mezzo.

Durante l’aggressione il ragazzo, prima di darsi definitivamente alla fuga, avrebbe inoltre sottratto il telefono cellulare della donna.
Alla Bellini, rimasta lievemente ferita durante la colluttazione, sono stati dati sette giorni di prognosi.

Sul posto sono giunti i carabinieri e i sanitari allertati dal 118, oltre al gestore di un bar in prossimità del Dog Village e alcuni avventori del locale.
Il pitbull, oggetto del “desiderio” del protagonista della vicenda, anche grazie all’azione della donna, è stato “salvato” dal tentativo di furto.
Questo, infine, il commento di Carmelita Bellini, vittima dell’aggressione appena descritta:

«Purtroppo non è la prima volta che qualcuno tenta di rubare un cane da noi, siamo sempre riusciti a evitare il peggio, ma stavolta non posso negare che ho avuto paura per la mia vita, la catena sferrata contro di me è un ricordo agghiacciante! Sono felice per il pitbull, è ancora dei nostri e lo proteggeremo di più. Ho un grande debito nei confronti del barista e degli avventori, se non fossero intervenuti tempestivamente quel ragazzo avrebbe fatto di peggio».