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Arrestato spacciatore di Francavilla al Mare che nascondeva la droga a Silvi

Era dedito a spacciare grandi quantitativi di cocaina e marijuana a pusher che operavano a Pescara e Teramo e nascondeva le sostanze stupefacenti in un bosco di Silvi Marina. A incastrare B.A., spacciatore albanese domiciliato a Francavilla al Mare, sono stati la Guardia di Finanza e la polizia di Stato di Chieti.

Quando Guardia di Finanza e Polizia si sono accorte di essere in possesso delle medesime informazioni, hanno unito le forze e indagato in maniera congiunta con con pedinamenti nei confronti dello spacciatore.

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Pedinamenti che hanno consentito di appurare come entrasse in un boschetto a Silvi Marina per restare alcuni minuti. Prima di recarsi all’interno del bosco, il malvivente effettuava una serie di manovre tese a verificare l’eventuale presenza di forze dell’ordine procedendo prima a forte velocità e giunto nelle vicinanze, rallentava vistosamente, poi effettuava una serie di inversioni e accelerazioni improvvise e, solo successivamente, si introduceva nella selva.

Ma l’altro ieri, mercoledì 27 luglio, gli uomini delle forze dell’ordine, notando dei movimenti insoliti e strani dello spacciatore, che si è nascosto in un canneto nei pressi della strada provinciale, hanno deciso di intervenire e perquisire l’uomo trovando una busta trasparente con circa un etto di marijuana all’interno. L’albanese ha subito dichiarato che fosse solo quella la droga in suo possesso, ma tornati nel boschetto, finanzieri e poliziotti hanno trovato, nascosti in appositi buchi nel terreno, ulteriori 250 grammi di marjuana, due pezzi di cocaina del peso complessivo di circa 350 grammi, tutto l’occorrente per il confezionamento e una bilancia elettronica di precisione.

Il valore dello stupefacente sequestrato, una volta immesso sul mercato, avrebbe fruttato oltre 30mila euro.

L’albanese è stato arrestato per violazione della legge sugli stupefacenti e portato al carcere di Teramo a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’attività di indagine prosegue al fine di individuare il “canale di approvvigionamento” della sostanza stupefacente.