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Roccamorice, terreni inquinati da mercurio: sequestro e indagati

Circa cinquemila metri quadrati di terreno nel territorio del Comune di Roccamorice sono stati sequestrati dal corpo forestale dello Stato oggi, sabato 29 agosto 2015.
Il sequestro è avvenuto in località Bosco e Pagliari, a causa dell’inquinamento del terreno, all’interno del quale sarebbe stato trovato mercurio.

Nello specifico, la presenza di mercurio rilevata dalle analisi sarebbe risultata fino a 223 volte superiore rispetto ai limiti consentiti dalla legge.
Avvelenamento colposo e adulterazione di sostanze alimentari rendendole pericolose per la salute pubblica sono invece le accuse con le quali sarebbero risulterebbero indagati il sindaco di Roccamorice e il direttore tecnico dell’Aca (Azienda Consortile Acquedottistica) di Pescara, in seguito alle indagini coordinate dal pm della Procura della Repubblica di Pescara, Annarita Mantini.

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Secondo le indiscrezioni trapelate relative alla vicenda, l’Aca, gestore della rete acquedottistica del Comune di Roccamorice, avrebbe sversato nei terreni adiacenti ai sebatoi interessati da una rottura di una strumentazione di servizio della rete idrica riscontrata nello scorso aprile, parte delle acque contaminate da mercurio.
In collaborazione con i tecnici dell’Arta di Pescara, il corpo forestale dello Stato ha provveduto al sequestro dei terreni in questione.