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Tagli ai servizi per i disabili: la protesta di Carrozzine Determinate il 20 gennaio

Tutelare i diritti delle persone con disabilità: questo l’obiettivo per il quale l’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo ha deciso di aderire alla protesta della Cgil di Pescara.
Nello specifico l’associazione e il sindacato scenderanno in piazza domani, mercoledì 20 gennaio.
La manifestazione è in programma davanti al Comune di Pescara, a partire dalle 10:30 di domani mattina.

Le motivazioni alla base della protesta alla quale, come accennato, aderiranno i membri di Carrozzine Determinate, i possibili “tagli” delle prestazioni relative alle politiche sociali, e quindi dei servizi ai disabili, da parte del Comune di Pescara.
Lo stesso presidente dell’associazione, Claudio Ferrante, spiega così le ragioni dell’adesione alla manifestazione di domani:

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A Pescara, negli ultimi tre anni abbiamo assistito al dimezzamento delle ore di assistenza, alla riduzione del 50% del budget per i servizi sociali. Ora, con il provvedimento del Comune di Pescara, quasi tutti i disabili gravi avranno la sospensione o addirittura la riduzione totale dei servizi domiciliari.
Nessuna giustificazione può essere accettata e non solo perché la questione si conosceva da tempo, ma perché parliamo di persone con problemi fisici, psichiatrici, relazionali che hanno il massimo grado di disabilità e di invalidità.
È necessario ripristinare immediatamente i servizi alla disabilità che il Comune di Pescara ha interrotto.

E sulle possibili “soluzioni” per cercare di reperire i fondi necessari, e scongiurare quindi i “tagli”, il presidente di Carrozzine Determinate avanza un’ipotesi:

Se i nostri politici non riescono a trovare urgentemente una soluzione, siano allora loro stessi, sindaco, assessori e consiglieri a rinunciare alle indennità per ripristinare i servizi tagliati alla disabilità.
Non riusciremo mai a comprendere perché i bilanci sono sempre più spesso privi di fondi per le categorie più deboli, mentre per i politici e le loro laute indennità i soldi ci sono sempre.