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Il Pescara spreca tutto, il Perugia in nove pareggia

Incredibile partita all’Adriatico con il Pescara che, dopo aver perso lo scontro diretto di domenica scorsa con l’Avellino, spreca un’altra, incredibile occasione non portando a casa la vittoria e il conseguente sorpasso ai danni della diretta avversaria Perugia. Il Pescara resta ancora appigliato all’ottavo posto, l’ultimo utile per partecipare ai playoff. Tutti i discorsi sono rimandati alle ultime due giornate: sabato prossimo a Varese e poi l’ultima partita in casa con il Livorno. Ma la sensazione di aver buttato all’aria una clamorosa occasione è molto alta.

Dopo un primo tempo senza grandi sussulti, la seconda frazione si rivela bella e divertente con il Pescara che ne giro di tre minuti, al 9° e al 13°, segna due gol e va in vantaggio di un uomo per l’espulsione di Comotto che commette il fallo da rigore su Melchiorre. Dal dischetto va Memushaj e mette a segno il gol del vantaggio. L’Adriatico-Cornacchia si infiamma e i biancazzurri sull’onda dell’entusiasmo raddoppiano quattro minuti più tardi con il bomber Melchiorri che infila Koprivec in uscita servito da Pettinari.

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PescaraPerugia

Il match sembra volgere a favore degli uomini di mister Baroni, ma come accade puntualmente, invece di andare a chiudere la partita con il terzo gol, il Pescara preferisce attendere, nonostante l’uomo in più, e il Perugia prima accorcia con Ardemagni al 68° e cinque minuti più tardi aggancia un incredibile pareggio con Goldaniga, impensabile fino a pochi minuti prima.

A cinque minuti dal termine viene espulso anche Goldaniga (oltre all’allenatore degli umbri Andrea Camplone) che lascia il Perugia in nove. Ma il Pescara non ha la forza per arrivare al 3-2 e portare a casa una vittoria che avrebbe significato molto in chiave playoff. Inevitabili i fischi dagli spalti al termine della contesa.


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