Terminato ieri, martedì 2 giugno, il ritiro che la nazionale di pallanuoto ha svolto dal 24 maggio alle piscine Le Naiadi. Agli ordini del tecnico Sandro Campagna e del suo vice, il pescarese Amedeo Pomilio, i giocatori del Settebello si sono radunati per prepararsi in vista dei Mondiali che si disputeranno a Kazan in Russia. Gli azzurri se la vedranno con Stati Uniti, Russia e Grecia che sono inseriti nel girone B, quello dell’Italia.
Vedere la nazionale italiana di pallanuoto alle Naiadi di Pescara non è certo una novità (sono ormai 4-5 anni di seguito), visto che ormai da anni l’impianto posto al confine tra il capoluogo adriatico e Montesilvano, viene scelto per sia per il livello degli impianti che per l’ottimo clima del medio Adriatico.
All’impianto de “Le Naiadi”, dopo la nazionale maggiore, verranno anche a svolgere un ritiro la nazionale universitaria ai primi di luglio in vista delle Universiadi in Corea e la nazionale juniores (under 20) a giugno allenata da Pomilio. Sarà ospite anche la nazionale pari grado ungherese.
«Veniamo spesso a Pescara, oltreché per un fatto scaramantico e noi sportivi lo siamo», dice Campagna, «ma anche perché qui a Pescara c’è qualità, sia per l’impianto de “Le Naiadi” che per il posto, ideale per allenarsi. Ottimi vitto e alloggio, si respira e si riposa bene. Abbiamo svolto un periodo di preparazione con grandi volumi di lavoro e farlo in una città che regala la qualità fa piacere».
Campagna si sofferma anche sulle recenti vittorie in Europa di Pro Recco e Posillipo: «Pro Recco e Posillipo hanno portato in alto il nome dell’Italia in Europa, ma ora dobbiamo dimenticare e lavorare perché ci scontreremo con delle superpotenze. Dovranno essere mesi di intenso e duro lavoro per portare i ragazzi all’eccellenza. Il 5 giugno a Ostia vedremo lo stato di salute dei giocatori della Pro Recco che si aggregheranno».
Tra questi ci sarà anche il pescarese Francesco Di Fulvio: «Di Fulvio ha giocato poco in finale, deve avere un minutaggio superiore. Deve migliorare le sue qualità. Quest’anno ha iniziato bene la stagione, ma poi è andato calando. Alla sua età è normale. Adesso ha qualche giorno di vacanza qui a Pescara, deve recuperare e ricaricare le pile».
Campagna fissa anche l’obiettivo per il Mondiale: «Il nostro obiettivo è entrare nel podio perché ci permetterebbe di accedere all’Olimpiade. Dobbiamo credere nelle nostre qualità, anche se la competizione sarà dura, ci sono 6-7 squadre davvero forti».
Poi una battuta sul suo secondo, l’altro pescarese Pomilio: «È un collaboratore validissimo, con lui che lavora anche nelle giovanili, stiamo perseguendo un sistema di lavoro oltre a pensare a vincere».
Pomilio fa il punto sui giovani talenti abruzzesi: «Di abruzzesi giovani, al momento, non ce ne sono ancora, spero che si apra un nuovo corso come accaduto qualche anno fa. A Pescara manca un po’ di tempo e progettualità su come ricreare uno zoccolo duro. Vedere trionfare la Pro Recco, come facevamo noi venti anni fa, dà una sensazione di nostalgia anche perché le potenzialità ci sono. Qui servono uomini e progetti, ma soprattutto uomini capaci, manager di sport in grado di ricreare qualcosa di importante».