Due anni di squalifica (con l’abbuono di due mesi per aver collaborato) è la sanzione sospensiva inflitta a Matteo Rabottini.
Sul ciclista pescarese, vincitore di una tappa al Giro d’Italia e della classifica scalatori della competizione, si è abbattuta la squalifica da parte dell’Uci.
Il 27enne ciclista pescarese era stato trovato positivo all’Epo in un controllo effettuato ad agosto del 2014, e tale positività era stata poi confermata anche dalle controanalisi.
Sospeso dalla sua squadra, la Neri Sottoli, ed escluso anche dai convocati dell’Italia per il Mondiale dello scorso settembre, Rabottini potrà tornare a correre tra un anno esatto, vale a dire dal 6 maggio del 2016.
La squalifica di Rabottini si aggiunge a quella ormai nota di un altro corridore del pescarese, il “killer” di Spoltore, Danilo Di Luca.
Quest’ultimo è stato infatti squalificato a vita per doping.
(fonte foto: Wikipedia)
