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I numeri del gioco d’azzardo in Italia

I più recenti dati sul gioco d’azzardo in Italia rivelano come nel nostro Paese il gioco sia in costante crescita rispetto agli altri anni. Questo indice deriva soprattutto dalle cifre che vengono spese all’interno delle sale da gioco, nei casinò fisici e in quelli digitali, ma anche dalle vincite pagate che toccano numeri record. Vediamo in dettaglio i numeri in questione, ma anche i giochi preferiti e la collocazione geografica dei giocatori sul territorio.

Giocate e vincite in aumento

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L’anno appena concluso è, per i casinò fisici e online, uno dei migliori di sempre. Le vincite pagate sono arrivate alla cifra record di 22,4 miliardi di euro, con una crescita di circa il 17,1% rispetto al 2018, con picchi soprattutto a novembre e dicembre dove, rispettivamente, si è assistito ad un aumento contro gli stessi mesi dell’anno precedente, del 24,8% e del 21%.

Ottimo anche il rapporto tra giocate al netto delle vincite pagate, che nei casinò games è arrivata ad oltre 831 milioni di euro, con un incremento del 17,1% rispetto all’anno prima.
A crescere è, soprattutto, l’utenza e le cifre investite all’interno delle sale da gioco, reali o digitali. Nell’ultimo anno, si parla di una quota pari a circa 100 miliardi di euro, che va ripartita però all’interno delle differenti tipologie di giochi esistenti: dalle scommesse sportive alle diverse forme di lotterie, passando naturalmente per i tipici giochi da casinò, come slot machine, roulette e blackjack.

Sono proprio le slot, secondo gli esperti, a trainare gli incrementi in questione. Infatti, complice la struttura intuitiva del meccanismo di gioco e, soprattutto, la capillare diffusione (oltre alle piattaforme online) di sale da gioco presenti sul territorio italiano, il gioco è sostanzialmente più semplice e ciò, inevitabilmente attrae un numero maggiore di giocatori, aiutati anche dalla possibilità di trovare facilmente una sala slot all’interno del proprio comune di residenza.

Quanti italiani giocano?

Che il gioco d’azzardo sia un vero e proprio fenomeno di massa in Italia arrivano a certificarlo sempre i dati. Operando raffronti e analisi congiunte con indagini su più anni, viene evidenziato che fra il 2013 e il 2018 il gioco in Italia è cresciuto esponenzialmente, arrivandosi al punto per cui almeno 1 italiano su 3 ha giocato una schedina, fatto qualche partita ad una slot machine o scommesso su una partita del campionato di Serie A.

Si pensi che, nonostante (o forse proprio grazie) ai numerosi provvedimenti che hanno regolamentato nel dettaglio il gioco d’azzardo in Italia negli ultimi anni, introducendo limiti a tutela del benessere dei consumatori, nel solo 2017 si è toccato il picco stimato, con circa 17 milioni di giocatori.

Significativa è anche l’indagine sulla diffusione territoriale del gioco. Sotto questo profilo, le medesime ricerche finora menzionate rilevano che la provincia con la maggior spesa media pro-capite (oltre 3.000 euro annui) è Prato. Seguono Ravenna, Como, Brescia, Milano, Gorizia e Piacenza. In generale, i numeri del gioco e dei giocatori sono molto più alti nelle province del centro-nord. Viceversa, fatta eccezione per la Campania e il Lazio, nel centro-sud si registrano numeri decisamente più bassi. Per fare un esempio, le province con spesa più bassa sono concentrate in Sardegna, Calabria e Sicilia, salvo quella di Trento.

A cosa si gioca in Italia?

Un’altra domanda cui può essere offerta risposta riguarda la concentrazione degli italiani verso alcune o tutte le principali categorie di giochi esistenti. Ebbene, sul punto occorre premettere innanzitutto l’avanzata prepotente del gioco online: nonostante siano ancora molti coloro che preferiscono formule di gioco live, quello online sta rapidamente recuperando terreno per tutta una serie di motivazioni. Il maggior numero di vincite, i payoff più elevati, una varietà di giochi a disposizione comodamente da casa e, soprattutto, un maggior coinvolgimento da parte dell’utente, rendono abbastanza plausibile un sorpasso a breve del gioco online rispetto a quello tradizionale.

In ogni caso, sono le slot machine a detenere il primato di gioco preferito dagli italiani, mentre sembra costante il declino del poker online che, inizialmente, aveva rappresentano una forte occasione di richiamo e che oggi concentra soprattutto le esigenze dei giocatori più preparati. Il motivo è legato, come anticipato, alla maggior semplicità con cui si gioca alle slot; inoltre, nei casinò online sono tantissime le promozioni proposte per incentivare i giocatori, come free spins e bonus d’ingresso.

Tornando ai numeri, ciò trova conferma in questi ultimi: la maggior voce di spesa riguarda appunto slot machine e Vlt che da sole accumulano quasi 50 miliardi di euro nel 2017, con una diffusione molto elevata (oltre 350.000 slot sul territorio nazionale); a seguire i vari giochi di carte (con oltre 16 miliardi spesi), le scommesse sportive con circa 10 miliardi, le lotterie (9 miliardi) e il lotto (7,5 miliardi); concludono la lista con un certo distacco il bingo e il betting online, con circa 3 miliardi l’uno di indotto.