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Pony maltrattato, senza acqua, cibo e con le zampe lussate

È stata lasciata per giorni legata sotto il sole cocente priva di copertura, senza avere a disposizione né acqua né cibo. Come se tutto ciò non bastasse, dopo la visita eseguita sul posto dal medico veterinario Carola La Rovere, è stata diagnosticata una grave lussazione agli arti anteriori di probabile origine traumatica e una situazione di generale difficoltà a deambulare.

Questo lo stato drammatico di una povera cavallina, un pony, del cui caso si sta occupando il Nucleo Guardie Zoofile della Lega Nazionale per la Difesa del Cane. A segnalare la condizione dell’animale sono stati diversi cittadini. La cavallina fatica ad alzarsi senza aiuto, deambula poco e con grande sforzo; fino a oggi è riuscita miracolosamente a salvarsi nutrendosi delle erbacce incolte che crescono nel terreno dove vive da mesi. Ma il verde in questi giorni si è quasi completamente bruciato in seguito alle alte temperature che si stanno registrando. In questi giorni sono proprio i volontari della Lega del Cane ad alimentare e dissetare la piccola pony.
Della situazione, le guardie zoofile hanno informato telefonicamente e tramite poste elettronica le forze dell’ordine competenti, la Asl veterinaria e l’amministrazione comunale, mettendo a disposizione anche due ottime richieste di adozione.
L’animale è anche sprovvisto del microchip identificativo obbligatorio per legge e per questa ragione la Lega Nazionale per la Difesa del Cane sta predisponendo una denuncia contro ignoti per maltrattamento ai sensi dell’articolo 544-ter del Codice Penale.

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Queste le parole di Paola Canonico, guardia zoofila e responsabile del settore Equidi della Lega del Cane:

«Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni non è purtroppo una novità nella città di Pescara. La tutela degli equidi, però, è in realtà un problema nazionale. Mancano leggi specifiche a difesa di questi animali e troppo spesso, anche quando ci sono tutti i presupposti come in questo caso, gli organi preposti evitano di agire. Non intendiamo lasciare nulla di intentato per mettere in salvo la piccola pony, di cui nel frattempo assieme ai cittadini di Pescara ci stiamo occupando ogni giorno. I cavalli sono animali molto resistenti al freddo e, in situazioni di necessità, riescono ad adattarsi bene alle intemperie e alle difficoltà, specialmente durante i mesi invernali. Al contrario, però, sono molto fragili nei mesi caldi e risentono molto della carenza di acqua e ombra. Un qualsiasi cavallo sano in quella situazione sarebbe fuggito da quel luogo ma la piccola pony non può farlo a causa della sua disabilità e, se le condizioni in cui vive non cambiano rapidamente, potrebbe essere presto vittima dell’afa estiva».