Search

Voli Ryanair cancellati, Federconsumatori: ecco come far valere i propri diritti

L’associazione Federconsumatori fa sapere di essere a disposizione dei passeggeri dei circa 2mila voli cancellati dalla compagnia irlandese low-cost Ryanair, allo scopo di far valere i propri diritti.

Ryanair, che ha attivi diversi voli anche nell’aeroporto d’Abruzzo di Pescara ha infatti annunciato nei giorni scorsi che nelle prossime 6 settimane saranno ben 50 i voli al giorno che saranno cancellati per, come sostiene Federconsumatori, «mettere a riposo il personale, come affermato dalla compagnia, cercando di edulcorare la pillola con un generico intento di “migliorare il tasso di puntualità dei viaggi, passato dal 90% a meno dell’80% nelle prime due settimane di settembre a causa degli scioperi dei controllori di volo, dal maltempo e dall’impatto crescente delle ferie di piloti e personale di cabina”».

Inserisci il tuo codice AdSense qui

Queste le parole di Emilio Viafora, presidente di Federconsumatori:

«Un problema nell’organizzazione della compagnia, che di certo non può pesare sui passeggeri, come invece sta accadendo. Numerose criticità vengono riscontrate, inoltre, nelle modalità di avviso ai passeggeri circa la cancellazione del proprio volo: la compagnia invita i passeggeri a controllare la propria casella di posta elettronica, se non ci dovessero essere messaggi di cancellazione il volo è da intendersi regolare. Purtroppo, stando alle segnalazioni degli utenti, non sempre è così. Ci risultano, inoltre, segnalazioni di cancellazione via sms. Chiederemo all’Enac di avviare le opportune verifiche sul comportamento della compagnia, che non sta assicurando in alcun modo la riprotezione dei passeggeri su altri voli».

L’associazione di consumatori invita i passeggeri coinvolti nelle cancellazioni dei voli di rivolgersi alle sedi territoriali (per quelle presenti in Abruzzo basta CLICCARE QUI) o allo sportello Sos Turista al numero 059251108

Federconsumatori ricorda di conservare le ricevute di tutte le spese sostenute per eventuali pernottamenti supplementari, per l’acquisto di titoli di viaggio alternativi e per l’acquisto di beni di prima necessità.