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Insegne dei negozi, il Comune elimina l’imposta per l’occupazione del suolo pubblico

I titolari dei negozi commerciali non dovranno più corrispondere al Comune la Cosap, ovvero l’imposta per l’occupazione del suolo pubblico sulle insegne di esercizio. L’esenzione dell’imposta è stata decisa dopo il via libera del consiglio comunale.
L’esenzione riguarderà 4.500 insegne di oltre 1.800 attività commerciali con uno sgravio annuale di circa ottantamila euro sull’occupazione di suolo pubblico. Il via della nuova normativa è previsto dal primo gennaio del 2016. Le inferiori risorse saranno recuperate con la lotta all’abusivismo.

«Grazie a questa delibera», dice l’assessore al Commercio Giacomo Cuzzi, «si stabiliscono due principi: ci sarà una riparametrazione per quanto riguarda i cartelli pubblicitari, e si passerà dalla dimensione alla occupazione del suolo pubblico, cioè alla proiezione al suolo, seguendo anche le indicazioni del Consiglio di Stato, e in secondo luogo è prevista l’esenzione dall’applicazione del canone per le insegne di esercizio poste sulle attività commerciali. In un momento di difficoltà economica questo segnale può dare il senso e la dimensione di quanto l’amministrazione voglia fare per il commercio».

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In merito alla vicenda interviene la Confcommercio, che chiede un ulteriore modifica per «esentare le occupazioni effettuate con fioriere, tende e in genere con tutti quegli arredi che hanno l’unico obiettivo di rendere più gradevole e godibile la città e la passeggiata di chi sceglie di recarsi a Pescara». Per la Cosap l’associazione di categoria si chiede se «saranno restituite alle aziende pescaresi le somme inopportunamente versate in questi anni».