Sequestro vestiti contraffatti a Pescara, circa 5mila capi rinvenuti e denunce della guardia di finanza.
I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara, durante il fine settimana appena trascorso, hanno eseguito due sequestri nella città adriatica.
Nel primo caso, secondo quanto riportato dai militari, in un esercizio commerciale gestito da un cittadino straniero, la guardia di finanza avrebbe rinvenuto circa 300 articoli tra t-shirt, vestitini, canotte e pantaloncini per bambini, “riportanti i loghi contraffatti di personaggi televisivi o legati al mondo del gaming, tra i quali “Me contro te”, “Fortnite”, “Disney”, “Minecraft”, “Dinsieme”.
Nel secondo caso, invece, le fiamme gialle avrebbero intercettato un secondo cittadino straniero, il quale aveva appena ritirato un pacco “sospetto” proveniente dall’estero.
All’interno di quest’ultimo sarebbero stati rinvenuti un centinaio di capi di abbigliamento contraffatti.
I militari avrebbero poi esteso i controlli nell’abitazione dell’uomo, rinvenendo circa 4.500 articoli con marchi contraffatti di noti brand internazionali, tra i quali “Burberry”, “Luis Vuitton”, “Disquared”, “Dior”, “Aeronautica Militare”, “Stone Island”, “Napapijri”, “Ralph Lauren”.
Un ulteriore intervento condotto dai finanzieri del gruppo di Pescara, avrebbe permesso di sequestrare decine di capi di marchi prestigiosi contraffatti a altro cittadino.
Tutto quanto rinvenuto è stato pertanto sequestrato e le persone coinvolte sono state denunciato per i reati di contraffazione e ricettazione; gli stessi, secondo quanto riferito dai militari, non sarebbero stati “in grado di esibire alcun documento fiscale comprovante l’acquisto della merce ovvero la provenienza lecita della stessa”.
Alla luce dell’assenza di documentazione commerciale e fiscale, i militari avrebbero inoltre avviato una serie di accertamenti al fine di ricostruire la “filiera illecita”.