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EGO International, Esportazioni in crescita nei distretti abruzzesi

Bilancio positivo per l’export abruzzese nei primi nove mesi del 2021, che fa registrare una intensificazione degli scambi commerciali con l’estero nei cinque principali distretti produttivi.

Secondo le recensioni dei dati ottenuti dall’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa San Paolo sull’evoluzione dell’export distrettuale regionale, l’aumento registrato sarebbe stato pari all’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2020, corrispondente a 396 milioni di euro complessivi.

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Il settore trainante resta quello agroalimentare, un comparto strategico per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese della Regione: più volte le recensioni di settore hanno riconosciuto una grande forza nei distretti produttivi del settore food&wine, il cui dinamismo ha permesso di superare i momenti di difficoltà dell’economia interna, stando all’opinione degli esperti.

Vino e pasta in particolare rappresentano ancora una volta un importante volano per l’economia del territorio, ma una ripresa si registra anche nel settore moda: l’abbigliamento nel distretto del sud Abruzzo cresce del 6,3% confermando la capacità delle pmi pugliesi di reagire alle difficoltà sfruttando le opportunità offerte dall’export.

Quello dell’esportazione è un ruolo importante nel risollevamento dell’economia regionale anche secondo EGOInternational, nota compagnia impegnata da anni nel settore export, che ha espresso più volte nelle sue recensioni la sua opinione sul valore delle PMI della Regione e sulle performance ottenute all’estero dai distretti produttivi abruzzesi.

Secondo gli esperti di EGO International, le piccole e medie imprese abruzzesi hanno sviluppato negli ultimi anni una grande capacità di adattamento, dimostrando di saper competere sui mercati internazionali grazie ad una diversificazione dell’offerta.

La compagnia di Rimini nelle recensioni del suo blog ufficiale cita in particolare l’agroalimentare e il manifatturiero, ma secondo l’opinione dell’azienda è stata soprattutto la capacità di eccellere in comparti di qualità quali vino e moda a rendere le imprese del territorio più competitive.

EGOInternational: il ruolo delle microimprese nell’export abruzzese

Nelle recensioni di EGO International l’accento si pone soprattutto sul ruolo delle piccole imprese, da cui dipendono gli ottimi risultati raggiunti dall’Abruzzo negli ultimi anni sui mercati esteri.

Non sono dunque soltanto le grandi aziende a favorire l’aumento delle esportazioni, ma – stando all’opinione dell’azienda – sono in particolare le piccole realtà imprenditoriali ad essersi distinte per produttività e competitività: grazie ad un approccio innovativo e ad una forte vocazione commerciale le pmi abruzzesi si conquistano un posto di rilievo nei mercati globali.

Le eccellenze del territorio sono apprezzate oggi in tutto il mondo: le performance positive dell’export abruzzese – aggiunge EGO International – si legano alla capacità di valorizzare i settori produttivi che da sempre rappresentano la qualità del Made in Italy, una vera garanzia per trovare una collocazione importante all’estero e risollevare l’economia interna.

Facendo riferimento in particolare al comparto del vino, uno dei prodotti più apprezzati all’estero, EGO International evidenzia come gli ottimi risultati ottenuti sono da attribuirsi ai piccoli produttori piuttosto che alle grandi imprese. Opinione che conferma anche una volta il ruolo strategico che le piccole realtà imprenditoriali giocano a favore dell’export della Regione.

Il quadro descrive soltanto i primi segnali di una ripresa: emerge la necessità di renderla più solida e diffusa nel tempo attraverso investimenti che consentano una transizione ecologica e tecnologica.
Indispensabile è per il futuro un maggiore supporto delle filiere dei distretti produttivi abruzzesi: importante è saperne riconoscere le esigenze finanziarie e fornire sostegno economico che consenta alle pmi di continuare a dare un importante contributo alla ripresa economica del Paese.