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Dischi freni auto: quando fare manutenzione e quando sostituirli

Prestare attenzione alle varie componenti della propria vettura è decisamente importante. Uno degli elementi con cui bisogna essere maggiormente scrupolosi sono i freni. La loro manutenzione non deve essere mai e poi mai trattata in maniera superficiale, ma per il corretto funzionamento della vettura e per la sicurezza di chi la guida, è fondamentale verificare in modo costante l’impianto frenante di un’auto.

Tante persone si chiedono quando sia meglio effettuare la manutenzione dei dischi freni della propria vettura e quando, invece, provvedere alla sostituzione. Ancor di più nel caso in cui si dovesse decidere di comprare una vettura usata e, quindi, serve controllare, quantomeno all’inizio, i dischi freni e tutto l’impianto frenante molto più di frequente.

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Le caratteristiche dei freni a disco

I freni a disco sono collocati sulle ruote anteriori e possono essere realizzati con materiali come la ghisa oppure l’acciaio. Lo scopo di tali elementi è quello di frenare la vettura, mediante un apposito meccanismo a pinza. Nel momento in cui si schiaccia il freno, ecco che si produce un attrito e la vettura o perde velocità oppure si ferma completamente.

Immagine del disco presa dal sito web autoparti.it

I freni a disco hanno preso il posto dei vecchi freni a tamburo. Sono due gli ordini di motivi per cui sono molto più convenienti. In primo luogo, per una migliore capacità dal punto di vista frenante, che esplica i suoi effetti positivi in modo particolare sulle strade notevolmente bagnate. Il secondo vantaggio è quello di usurarsi, ma anche tendere a surriscaldarsi, molto di meno, consentendo di frenare in modo impeccabile in seguito alle sollecitazioni. Insomma, per la sicurezza di chi si trova in auto, le condizioni e lo stato in cui si trovano i freni a disco sono fondamentali e devono essere oggetto di valutazione molto di frequente.

I pericoli di guidare con dei freni a disco consumati

Chi decide di muoversi in macchina nonostante abbia dei freni a disco particolarmente usurati, sta mettendo seriamente a rischio la propria incolumità, così come quella delle altre persone che si trovano nella vettura. Sembra che muoversi in un centro urbano comporti minori pericoli, perché si viaggia a velocità notevolmente più basso rispetto, ad esempio, a una strada a scorrimento rapido. Eppure, i rischi di muoversi con dei freni a disco usurati sono comunque importantissimi.

Ad esempio, si potrebbe correre il pericolo di causare una serie di tamponamenti a catena, perdere il controllo della vettura e fare eventualmente del male alle persone che si trovano nei dintorni, investendole. Infine, si rischia anche di non riuscire a prendere una curva finendo dritti contro un muro piuttosto che contro l’insegna di un negozio. È facile intuire come in altri luoghi, come ad esempio in autostrada, si possono provocare persino degli incidenti con ribaltamento.

Quanto durano i freni a disco?

Si tratta di una componente che è normalmente oggetto di usura. Di conseguenza, la prima tutela da attuare è quella di far verificare di frequente non solo i freni, ma anche le pastiglie. Senza una durata prevista dalla legge, è chiaro che tutto dipende da diversi aspetti, come ad esempio l’impiego di pastiglie prodotte in modo non conforme, la tipologia di vettura, il modo in cui si guida, la tipologia di strada da affrontare e così via.

Nella maggior parte dei casi, il miglior suggerimento da seguire è quello che prevede di effettuare un cambio dei dischi dei freni circa dopo aver percorso 80 mila chilometri, ma anche dopo aver cambiato le pastiglie almeno due volte. Scendendo ancora di più nello specifico, ecco che nel momento in cui si verificano le pastiglie, serve anche controllare lo spessore che caratterizza i dischi freno, prestando attenzione che non ci siano degli scalini, che sono sempre un segnale di usura.