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Città Sant’Angelo, allarme chiusura negozi nel centro storico di Responsabilità Comune

Un vero e proprio “spopolamento” del centro storico di Città Sant’Angelo per quanto riguarda le attività commerciali.
È questo ciò che denuncia il gruppo consiliare Responsabilità Comune della città angolana.

Con un’apposita nota firmata dai consiglieri Roberto Ruggieri, Lucia Travaglini, Maurizio Valloreo e Matteo Perazzetti, il gruppo ha lanciato l’allarme sulla chiusura di numerose attività commerciali “storiche”, cercando di risalire a eventuali responsabilità, e proponendo possibili soluzioni per arginare il fenomeno evidenziato.
Qui di seguito la nota integrale diffusa dai consiglieri in questione:

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«Il Gruppo Consiliare Responsabilità Comune composto da Roberto Ruggieri, Lucia Travaglini, Maurizio Valloreo e Matteo Perazzetti, denunciano il gravissimo stato in cui versano ormai le attività commerciali, molte di vecchissima memoria, del Centro Storico, costrette a chiudere una dopo l’altra; la causa , otre che nella cattiva congiuntura economica del momento, è da imputare soprattutto alla mancata pianificazione e adozione, sempre promessa in campagna elettorale, di interventi volti a ridare respiro alle attività esistenti e fiducia in nuovi investimenti.
Abbiamo visto chiudere attività storiche, con le quali siamo cresciuti, quali il Bar 900, La cartolibreria di Marescalco e tanti altri piccoli esercizi che arricchivano la vita sociale ed economica del centro e insieme a loro abbiamo visto le famiglie allontanarsi dal Borgo, semre più vuoto.
Di questo passo, non resterà nulla della vita che animava le strade cittadine negli anni passati.
Ma l’opposizione non ci sta né a guardare inerte che la situazione continui a precipitare , né ad aspettare che da Stato e Regione arrivi la soluzione.
L’attuale maggioranza spera infatti in una legge Regionale che finanzi interventi di ripristino dell’originaria bellezza del Borgo, bellezza deturpata dai molteplici interventi autorizzati paradossalmente da essa stessa e dalle precedenti, non rendendosi conto però che il tempo dell’attesa è scaduto ormai!
Noi crediamo che invece ci sia bisogno di agire immediatamente e con concretezza, ed è per questo che presenteremo una serie di iniziative al vaglio della maggioranza, per ridare immediatamente respiro alle attività, incentivare chi vorrà trasferire la propria residenza nel Borgo o aprire nuovi esercizi commerciali, e per riportare all’originario aspetto le “rue” cittadine.
Si tratta dei progetti come “Adotta un vicolo” ideata e sviluppata da Lucia Travaglini; oppure come “Le Botteghe Storiche” ideata e sviluppata da Matteo Perazzetti; o da proposte messe a punto da tutta la minoranza di Responsabilità Comune, qauli l’abbattimento di tributi gravanti sulle attività del Borgo e per giovani coppie che decideranno di vivervi, es infine la creazione della tanto attesa e chiesta isola pedonale .
Iniziative già sperimentate con successo in tutta Italia, che hanno il vantaggio di essere di immediata applicazione, e di gravare minimamente sulle Casse Comunali, in attesa dei finanziamenti esterni.
In buona sostanza, non si può rimanere in attesa che qualcuno da fuori trovi la soluzione, abbiamo il dovere di adottare soluzioni concrete, e questa volta il coinvolgimento di associazioni ed esercenti sarà indispensabile, e l’opposizione non si accontenterà delle laconiche e reticenti bocciature a cui abbiamo assistito in passato su tante proposte utili, stavolta si discute della condanna a morte o del ritorno in vita del nostro Borgo cittadino, che ha già perso troppi pezzi della propria memoria, identificati in luoghi e visi che non incontreremo più passeggiando per le vie di casa».