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“Paesaggi futuri”, 500 studenti al Flaiano per difendere le meraviglie dei nostri territori

Oggi  l’Auditorium Flaiano di Pescara è stato scenario di una grande giornata di festa, ricca di energia ed entusiasmo da parte dei 500 studenti appartenenti alle scuole superiori di Lazio e Abruzzo che hanno preso parte alla realizzazione del progetto nazionale “Giovani Protagonisti/Paesaggi futuri”, finanziato dal Dipartimento della Gioventù della presidenza del Consiglio dei Ministri e promosso da Italia Nostra, Opera Onlus e Consorzio Innopolis.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di tutelare e  valorizzare il patrimonio paesaggistico italiano nonchè riappropriarsi di spazi degradati per un nuovo uso sociale. Infatti, lo slogan di Paesaggi futuri è: “Educare alla cittadinanza, promuovere la sostenibilità”.

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Sedici le scuole superiori impegnate nel progetto nell’arco del triennio, provenienti da Frosinone, Roma, Guardiagrele, Chieti e Pescara. Gli studenti hanno elaborato progetti di recupero ambientale, salvaguardia e riuso di ambienti naturali nelle proprie città. Tutte le esperienze fatte sono state raccolte dalle nuove terze classi in seguito all’uscita delle classi quinte, usando il metodo della “peer education” che consiste nel trasferire competenze dal più anziano al più giovane.  I referenti per quanto riguarda le città di Pescara e Chieti sono rispettivamente Adriana Avenanti, vicepresidente della sezione Italia Nostra di Pescara e componente del gruppo nazionale del settore Educazione al patrimonio culturale storico e naturalistico di Italia Nostra e l’architetto Giancarla Armidi, presidente della sezione Italia Nostra di Chieti. Per quanto concerne gli istituti coinvolti, a Pescara e provincia sono stati quattro: l’Itc “Tito Acerbo”  di Pescara che è riuscito ad ottenere la concessione dal Comune di mq. 250 di spiaggia per installare il Giardino Mediterraneo; il liceo Artistico “Misticoni” (Pescara) ha portato alla luce abusi edilizi, ecomostri e strutture abbandonate nel territorio cittadino e ha presentato ben quattro progetti di riuso e recupero di tali aree.

Il liceo Scientifico “L. Da Vinci” (Pescara) ha invece sviluppato un’idea per valorizzare e far fruire l’area archeologica del Colle del Telegrafo, mentre l’Itc “Alessandrini” di Montesilvano, con l’aiuto della cittadinanza, si è occupato di ripulire la foce del Saline ed ha preparato un progetto al fine di rendere fruibile la zona nel tempo libero.  Per la città di Chieti e provincia sono stati coinvolti  quattro istituti superiori nel progetto sulla rigenerazione urbana e il recupero dei luoghi identitari nei centri storici. Il liceo classico “Gian Battista Vico” (Chieti) ha presentato un progetto di riqualificazione sociale, culturale e paesaggistica delle zone del Parco archeologico della Civitella con tanto di caccia al tesoro nel centro storico; il liceo artistico “Nicola da Guadiagrele” (Chieti) ha elaborato il progetto “Chieti città degli Artisti” ed una mostra itinerante lungo il corso principale della città al fine di promuovere i saperi dei giovani artisti; l’Itis Luigi di Savoia (Chieti), infine, ha presentato la riqualificazione di due tele pittoriche del periodo Barocco e l’Istituto omnicomprensivo statale Nicola da Guardiagrele (Guardiagrele)ha presentato il progetto “Rivitalizzare il centro di Guardiagrele e in particolare il cinema Garden, memoria storica della città. Sensibilizzare la riscoperta del territorio cittadino attraverso un concorso di cortometraggi, torneo di calcetto per autofinanziamento”.

I progetti sono stati esposti in una rassegna documentaria all’Auditorium Flaiano da alunni, tutor e referenti. E’ stata inoltre presentata la pubblicazione di Italia Nostra a cui è stato allegato il dvd  “Paesaggi Futuri” a cura di Aldo Riggio ed edita da Gangemi Editore.

Gli studenti hanno ricevuto un attestato di riconoscimento e l’evento è terminato con una passeggiata sul Lungomare Colombo fino al Ponte del Mare, dove è stata posta la prima pietra del Giardino Mediterraneo.


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