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Programma Interreg Italia-Croazia: menzione speciale per l’Istituto Tecnico “Tito Acerbo”

Il Programma Interreg Italia-Croazia ha celebrato i 92 progetti realizzati nel periodo 2014-2020, che hanno portato a un investimento di ben 236,8 milioni di euro. I progetti sono stati suddivisi in quattro assi prioritari, ognuno dei quali è stato finalizzato al raggiungimento di sette obiettivi specifici, tutti con l’obiettivo generale di promuovere la prosperità e la crescita blu nelle aree costiere di entrambe le nazioni.

Nello specifico i 236,8 milioni di euro sono stati investiti nei progetti, a beneficio strategico di 25 province italiane e 8 regioni croate lungo l’Adriatico grazie a un impegno costante nella cooperazione transfrontaliera.

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Per festeggiare i risultati raggiunti dal Programma Interreg Italia-Croazia è stato realizzato un evento straordinario di due giorni per approfondire i risultati e l’impatto dei 92 progetti. Il Programma è riuscito a raggiungere un target complessivo di oltre 65 milioni di persone, tra cui cittadini e autorità locali (più di 6.000 enti coinvolti), piccole e medie imprese (più di 3.400), associazioni (più di 430), università ed enti di ricerca (più di 1.600).

L’evento ha fatto luce sulle prospettive del programma durante il periodo 2021-27, comprese le potenziali sinergie con altri programmi Interreg e le opzioni di capitalizzazione presentate dal Programma 2021-27. Sono stati evidenziati i risultati delle scuole italiane e croate che hanno partecipato attivamente al monitoraggio delle attività di cooperazione transfrontaliera durante l’anno scolastico 2022-23, sottolineando l’impegno del programma a coinvolgere le comunità locali e a promuovere la cittadinanza attiva.

Sono state premiate le classi che hanno partecipato al percorso didattico ASOC ETC (European Territorial Cooperation) Italia-Croazia, che ha visto scuole italiane e croate lavorare insieme nell’anno scolastico 2022-2023 con l’obiettivo di realizzare ricerche di monitoraggio civico secondo il modello consolidato ASOC.

Il progetto, giunto quest’anno alla sua seconda edizione, è stato realizzato grazie al supporto del Dipartimento per le Politiche di Coesione, dell’Autorità di Gestione del Programma Interreg Italia-Croazia 2014-2020 (Regione del Veneto), del Ministero dell’Istruzione e del Merito, del Ministero croato dello Sviluppo Regionale e fondi UE e del Ministero croato della Scienza e Educazione.

Al percorso hanno preso parte sette coppie di classi italiane e croate, che hanno partecipato all’avviso pubblico emesso dai Ministeri dell’Istruzione dei rispettivi Paesi. Ciascuna coppia di classi ha osservato in “tandem” il medesimo progetto.

La coppia vincitrice è risultata essere quella formata dal team CAscadeR1, composto dal Liceo Scientifico “Carlo Cafiero” di Barletta e da Prva riječka hrvatska gimnazija di Rijeka, che ha monitorato il progetto CASCADE.

La Commissione di valutazione, inoltre, ha deciso di assegnare ulteriori Menzioni Speciali a singole scuole italiane e croate che si sono particolarmente distinte nel portare a termine brillantemente il percorso, anche senza considerare il contributo della scuola a loro gemellata.

Le classi vincitrici delle Menzioni Speciali sono:

  • IIS “Volterra-Elia” – ANCONA (progetto monitorato: STREAM)
  • Istituto Tecnico “Tito Acerbo” – PESCARA (progetto monitorato: TAKE IT SLOW)
  • Ekonomsko-birotehnička i trgovačka škola – ZADAR (progetto monitorato: FRAMESPORT)
  • Srednja poljoprivredna i tehnička škola – OPUZEN (progetto monitorato: TAKE IT SLOW)

Tra i relatori dell’evento Josip Faričić, rettore dell’Università di Zara, che ha sottolineato l’importanza cruciale degli sforzi di collaborazione per raggiungere gli obiettivi del programma. Oliver Baudelet, in rappresentanza della Commissione europea – DG Regio, ha fornito preziose indicazioni sulla prospettiva della Commissione europea in materia di sviluppo e cooperazione regionale. Le sue osservazioni hanno fatto luce sul più ampio contesto europeo in cui si svolgono questi sforzi. Oliver Baudelet, in rappresentanza della Commissione europea – DG Regio, ha fornito preziose indicazioni sulla prospettiva della Commissione europea in materia di sviluppo e cooperazione regionale. Le sue osservazioni hanno fatto luce sul più ampio contesto europeo in cui si svolgono questi sforzi.

Federico Caner, assessore ai Fondi UE della Regione Veneto, ha sottolineato l’importanza dell’impegno regionale. Il Ministro croato dello Sviluppo regionale e dei Fondi UE, Šime Erlić, ha offerto spunti di riflessione da una prospettiva nazionale, sottolineando l’impatto e l’importanza del programma in Croazia.

Oltre a presentare i risultati raggiunti nel corso della programmazione 2014-2020, attraverso la “Results Dashboard”, i web-docs sulle quattro Priorità e il Book istituzionale, la due-giorni vedrà protagonisti i giovani, con una sessione dedicata alle classi vincitrici del progetto ASOC, e fornirà una panoramica della programmazione 2021-2027, con particolare attenzione rivolta alla capitalizzazione e alle sinergie con altri programmi Interreg. L’evento prevede la partecipazione di alti esponenti istituzionali, a testimonianza del supporto dato finora al Programma Italy-Croatia e per incoraggiare ulteriormente la cooperazione nel periodo di programmazione 2021-2027. Angelo Mason, Diana Gracin Petrović, Hrvoje Grancarić, Marin Miletić e Natalija Adžić, hanno offerto approfondimenti sui risultati del programma in un focus tematico nell’evento. Tea Ivanišević del Segretariato congiunto Interreg Italia-Croazia ha presentato quattro webdoc su temi cruciali come i rifiuti marini, la blue economy, i collegamenti portuali e il patrimonio culturale. Questi documentari hanno provato a far luce sui problemi più urgenti che le regioni costiere devono affrontare e sulle soluzioni innovative sviluppate attraverso il programma.

Cristina Valentini del Segretariato congiunto Interreg Italia-Croazia ha presentato il book dei risultati dei progetti 2014-2020.


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