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Truffe ad anziani nel Pescarese, scoperta banda della Fiat Panda: arrestati dopo inseguimento

Tuffe agli anziani da finti corrieri in provincia di Pescara, scoperti e arrestati in due dai carabinieri dopo un inseguimento.
A finire in manette, nella giornata di ieri, giovedì 24 gennaio, due 20enni di Napoli, arrestati dai militari delle Stazioni di Manoppello e Lettomanoppello e dai colleghi dell’Aliquota Radiomobile di Popoli.

I due, a bordo di una Fiat Panda, sono stati inseguiti e arrestati a Lettomanoppello poco dopo una truffa messa a segno ai danni di un’anziana a Serramonacesca.

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I carabinieri sono riusciti a intercettare l’auto a Lettomanoppello proprio durante un servizio volto alla ricerca di una vettura, risultata intestata a una società inesistente, già individuata nell’ambito delle indagini in corso.
I carabinieri stavano infatti indagando su una serie di truffe messe a segno ai danni di persone anziane in provincia di Pescara durante il presente mese di gennaio.

Stando all’esito delle indagini almeno una decina di truffe sarebbero state messe a segno o tentate ai danni prevalentemente di donne ultrasettantenni, nei territori di San Valentino in Abruzzo Citeriore, Bussi sul Tirino, Turrivalignani e Pescosansonesco.
Questa la modalità con la quale veniva perpetrata la truffa scoperta dai militari:

Dopo aver ricevuto una telefonata sull’utenza domestica da parte di un sedicente nipote che chiedeva soldi con la scusa di un’impellente spesa da affrontare a seguito dell’imminente arrivo di un corriere che avrebbe consegnato un pacco, la vittima si predisponeva a recuperare la somma. Dopo circa mezzora, un finto corriere si presentava presso l’abitazione della vittima e recapitava un pacco ricevendo in cambio la somma che era stata indicata dal complice truffatore al telefono, spacciatosi per un parente. In genere la somma variava tra i 1.000 e i 2.000 euro. All’apertura del pacco, l’amara sorpresa. All’interno la vittima ritrovava oggetti inutili: a volte un’agenda, altre pacchi di polenta, riso e quant’altro.

Nella giornata di giovedì i carabinieri avrebbero pertanto individuato l’auto in questione, con a bordo due persone, a Lettomanoppello.
Alla vista dei militari l’uomo alla guida della Panda avrebbe tentato di sottrarsi al controllo e di darsi alla fuga imboccando una strada secondaria.

Il tentativo non sarebbe però andato a buon fine: i militari sono infatti riusciti a bloccare l’auto dopo un inseguimento.
Nella vettura i carabinieri avrebbero rinvenuto:

  • diversi indumenti,
  • la somma contante di euro 1.700 (suddivisa in vari tagli),
  • carta con nastro da pacco.

Di quanto rinvenuto gli uomini all’interno dell’auto non avrebbero saputo indicare il motivo del possesso.
I militari hanno pertando effettuato ulteriori accertamenti, scoprendo l’ultima truffa, messa a segno poco prima ai danni di una 71enne a Serramonacesca.

Utilizzando la tecnica del “finto corriere” descritta, i truffatori si sarebbero fatti consegnare 1.700 euro in contanti in cambio di un pacco, all’interno del quale è stata rinvenuta un’agenda.
I due 20enni napoletani sarebbero stati pertanto riconosciuti responsabili e arrestati.

I carabinieri hanno annunciato che sono attualmente in corso ulteriori approfondimemnti e verifiche al fine di stabilire eventuali responsabilità da attribuire verso le diverse truffe perpetrate negli altri comuni del Pescarese.