Ha telefonato ai carabinieri di Montesilvano per consegnarsi, essendo ricercato: questo l’episodio avvenuto nel pomeriggio di oggi, giovedì 3 gennaio, nella città adriatica, e che ha portato all’individuazione e all’arresto di un uomo.
A finire in manette un 37enne di origine campana ma residente a Montesilvano, il quale dovrà scontare una pena complessiva di 9 anni di reclusione.
Tutto ha avuto inizio nel pomeriggio di oggi, quando l’uomo ha telefonato al 112 chiedendo di incontrare una pattuglia dei carabinieri di Montesilvano per consegnarsi alle autorità.
I militari del Radiomobile della città adriatica hanno rintracciato il 37enne all’interno di un bar di Montesilvano e lo hanno condotto in caserma.
Al termine degli accertamenti di rito, l’uomo è stato condotto nel carcere di Pescara.
Stando a quanto riferito dai carabinieri, il ricercato in caserma avrebbe ammesso ai militari di essere stato costretto a nascondersi per alcuni giorni in casa del fratello poiché aveva notato la costante presenza dei carabinieri nelle vie cittadine.
Ciò lo avrebbe indotto a consegnarsi perché si sentiva braccato e disperato da tale situazione.
L’uomo, sempre in base a quanto spiegato dai carabinieri, avrebbe pertanto deciso di pagare subito il suo conto con la giustizia per tornare a essere un uomo libero.