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In un bar a Montesilvano armato di pistola e con un coltello in auto: sorpreso e arrestato [FOTO]

Entra in un bar armato di pistola e, all’arrivo dei carabinieri, costringe il barista a nasconderla dietro il bancone: questo l’episodio avvenuto nella notte tra mercoledì 31 ottobre e giovedì 1 novembre a Montesilvano, e che ha portato all’arresto di un uomo.
Per guardare le foto delle armi trovate in suo possesso clicca sull’immagine qui di seguito:

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A finire nei guai, arrestato in flagranza di reato dai militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Montesilvano e dai colleghi della Compagnia di Pescara, un 46enne del posto già noto alle autorità.

In passato l’uomo sarebbe stato arrestato per reati riguardanti la droga.
Per quanto riguarda l’ultimo episodio, tutto ha avuto inizio in seguito alla segnalazione, ricevuta dai militari, della presenza di una persona armata in un bar della città adriatica.

Sul posto sono immediatamente giunti i carabinieri, i quali hanno praticamente sorpreso l’uomo sulla soglia del bar.
Prima di tentare un’improbabile fuga, e vistosi scoperto, il 46enne avrebbe tentato di occultare l’arma, una Browning Pro-9, calibro 9×21, intimando al commesso presente nell’esercizio di nasconderla dietro al bancone.

L’uomo è stato però bloccato dai militari e i successivi accertamenti, supportati anche dai video delle telecamere di sorveglianza, avrebbero confermato quanto avvenuto.
L’uomo, che comunque non aveva utilizzato l’arma per compiere delitti, ma era intento a consumare delle bevande nell’esercizio, avrebbe effettivamente intimato al barista di nascondere l’arma all’arrivo dei militari.

Sottoposta a perquisizione anche l’auto del 46enne, al suo interno i militari hanno ritrovato anche un coltello a serramanico della lunghezza di 14 centimetri.
Entrambe le armi sono state pertanto sequestrate.

Per quanto riguarda invece la pistola, la Browning Pro-9, calibro 9×21, con 13 colpi, perfettamente funzionante, è risultata di provenienza illecita (sarebbe stata acquistata nel Nord Italia diversi anni fa utilizzando un documento falso).
Al momento sono in corso ulteriori approfondimenti per cercare di comprendere cosa abbia indotto il 46enne a girare armato.

Dopo l’arresto l’uomo è stato condotto in carcere, e nell’udienza di convalida nei suoi confronti è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere.