Ha prima picchiato e poi rapinato una prostituta di nazionalità nigeriana e poi ha denunciato il furto dello smartphone, subito da un uomo di colore, allo scopo di crearsi un alibi visto che il telefono l’aveva perso nella concitazione delle botte date alla donna.
Questa la vicenda di cui si è reso protagonista un 36enne aquilano che è stato arrestato dalla polizia e che ora dovrà rispondere di 2 reati: rapina e calunnia.
Il fatto è stato compiuto nella giornata di Ferragosto, ma le indagini sono partite dopo che la vittima ha denunciato l’uomo in Questura riferendo che, dopo un rapporto sessuale, sarebbe stata picchiata e rapinata di una somma pari a 120 euro. Ma l’aggressore, nella fretta di fuggire, ha perso lo smartphone.
Gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver ricostruito la dinamica di quanto accaduto, anche in virtù dei tabulati telefonici, hanno arrestato l’uomo di 36 anni che è stato posto agli arresti domiciliari.