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Pesce pregiato senza tracciabilità in un ristorante a Silvi: scoperte e sequestri guardia costiera [FOTO]

Pesce e molluschi senza tracciabilità in un ristorante a Silvi Marina, e altre violazioni presenti anche nei menù dell’esercizio: queste le scoperte fatta dalla guardia costiera e che hanno portato al sequestro di diverse decine di chili di prodotti ittici e alla denuncia del titolare.
La scoperta è stata fatta dai militari della Sezione Polizia Marittima e Difesa Costiera della Capitaneria di Porto di Pescara nella cucina di un ristorante e in uno scantinato attiguo all’esercizio commerciale.
Per guardare alcune foto delle scoperte fatte dai militari clicca sull’immagine qui di seguito:

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Nello specifico, gli uomini della guardia costiera hanno rinvenuto un notevole quantitativo di pesce congelato di varie specie anche pregiate di dubbia provenienza, dato che i prodotti sono stati ritrovati sprovvisti  di qualsiasi documento che ne attestasse la tracciabilità.
Circa 70 chilogrammi tra spiedini di pesce, triglie, scampi, tranci di tonno, gamberi, branzini, polpi, orate, preparati di pesce vari e pescato di altro genere sono stati rivenuti congelati senza il rispetto delle normative vigenti e senza documentazione di provenienza.

Il pesce è stato pertanto sequestrato e sigillato in coordinamento con i veterinari della Asl di Teramo.
Tutti i prodotti verranno sottoposti a successive verifiche igienico sanitarie da parte del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione.

Quest’ultimo, come specificato dalla guardia costiera, è stato allertato in seguito alla riscontrata gravità delle violazioni.
Oltre a ciò i militari hanno rinvenuto anche 6 sacchi di vongole, per un totale di 60 chilogrammi di prodotto, non tracciati da documentazione e privi del bollo sanitario.

All’interno del ristorante è stato inoltre individuato un acquario con un astice vivo all’interno e diversi molluschi tra ostriche, cozze e noci di mare in condizioni igieniche precarie.
Così come i sacchi di vongole, anche i molluschi appena descritti, per un totale di circa 20 chilogrammi, sono stati rimossi dalle vasche nelle quali si trovavano e sequestrati.

A tal proposito i militari spiegano che vige “il divieto di immettere e detenere in acqua i molluschi”.
Oltre a ciò, l’ispezione è stata estesa anche ai menù presenti in sala per i clienti, e in questi ultimi sarebbe emerso come non fosse riportata la dicitura per la quale “in assenza di prodotto ittico fresco può essere somministrato ai clienti del prodotto congelato”.

Alla luce di quest’ultima scoperta, il titolare dell’esercizio commerciale è stato denunciato per “Frode nell’esercizio in commercio, ai sensi dell’art. 515 del Codice Penale”.
La guardia costiera ha inoltre informato l’autorità giudiziaria sui reati riscontrati nel ristorante ispezionato.

I militari non hanno diffuso i nomi degli esercizi sottoposti a controllo.